A Cagliari il seminario per giornalisti sull'informazione e comunicazione oncologica
- di Redazione
- 22 Gennaio 2019
- Sardegna
Il cancro sta là, tra l’informazione scientifica e la comunicazione di una diagnosi, tra il numero di italiani in aumento che vivono dopo una prognosi di tumore e le storie di vita, tra l’oggettività della notizia e le emozioni del paziente.
Questi i temi del seminario "Tumore: tra informazione e comunicazione" che si svolgerà a Cagliari il 24 gennaio nella sala "Giorgio Pisano" dell'Unione Sarda dalle ore 14:00 alle ore 17:00. Secondo i dati dell’Associazione Italiana dei Registri Tumori il numero degli italiani che vivono dopo una diagnosi di tumore aumenta ogni anno circa del 3%. Ciò è possibile grazie alla diagnostica precoce, che non esisterebbe senza la profilassi e l’informazione, la prima forma di prevenzione per le neoplasie come il tumore ovarico per cui non è contemplato uno screening specifico. L’oggettività della notizia, le nozioni scientifiche, racchiudono il significativo valore dell’ informazione oncologica mentre le testimonianze e le storie di chi ha conosciuto in prima persona il tumore comunicano quanta vita esista oltre la malattia, sbiadiscono la locuzione "male oscuro" spesso abbinata al cancro e raccontano la dignità della persona che sta dietro le etichette paziente e malato.
Francesco Birocchi, presidente dell’ordine dei giornalisti della Sardegna aprirà i lavori; Albachiara Bergamini, consigliere della Fondazione Taccia Ricerca sul Cancro, presenterà il progetto Mai Più Sole Contro il Tumore, promosso dalla Fondazione stessa; il Dottor Antonio Macciò, Responsabile UOC Ginecologia Oncologica, Ospedale A. Businco Cagliari, parlerà dell’informazione come presupposto fondamentale nell’iter terapeutico; la Dottoressa Rita Nonnis, Responsabile del Progetto di Chirurgia Senologica Oncoplastica c/o l’U.O.C. di Chirurgia Plastica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, spiegherà l’importanza dell’ informazione e della comunicazione legate ai geni BRCA e al "Caso Jolie"; la Dottoressa Maria Felicina Atzeri, psicologa, psicoterapeuta, psiconcologa esporrà la rilevanza della comunicazione personalizzata nella diagnosi tumorale; Valentina Ligas e Valentina Porcu, giornaliste della testata www.maipiusole.sardegna.it, spiegheranno la volontà di far incontrare armonicamente i due binari informazione e comunicazione attraverso le notizie scientifiche, le interviste ai medici e agli specialisti, le rubriche curate dalle donne che hanno incontrato il tumore e le loro videotestimonianze di vita; Sonia Aresu e Daniela Cadeddu e Fausta Giorgia Mascia curatrici di alcune rubriche del portale, racconteranno quale significato ha scrivere della propria esperienza oncologica.