(Un Natale alternativo)
- di Redazione
- 23 Dicembre 2021
- (Parole tra parentesi)
Natale, ricordi e nostalgia scorrono tra le parole del racconto dell’amica Monica Badas
Festa annuale che commemora la nascita di Gesù Cristo. Dopo un periodo davvero difficile e destabilizzante raccolgo i cocci di me stessa e cerco di vedere la direzione, una nuova direzione che mi permetta di rasserenarmi. Vorrei vivere queste feste natalizie all’ insegna della serenità, dei ritmi lenti e degli affetti. Con il passare degli anni sono sempre più convinta che il vero regalo di Natale sia poter condividere il proprio tempo con le persone a cui voglio bene. Da bambina ricordo pochi giocattoli ma tante persone attorno a me: nonni, zie, cugini. Ora ricevo molti più regali, ma sento la nostalgia delle persone che non ci sono più. Le feste sono sempre un mix di felicità e nostalgia che affronto dedicandomi al volontariato. Durante questa settimana penso di aver ricevuto alcuni dei regali più belli che potessi desiderare: la pizza preparata dai ragazzi del carcere minorile nel quale mi reco da diversi mesi con le mie amiche dello shiatsu a fare i trattamenti. Sono ragazzi giovani che stanno scontando la loro pena, ragazzi che la vita ha messo alla prova già in tenera età. Non importa cosa abbiano commesso perché quando appoggio le mie mani per iniziare il trattamento dimentico il luogo e dimentico la persona. Sono lì per portare un momento di benessere e relax. Un altro regalo è aver potuto essere presente all’ inaugurazione della nuova sede di Mai più sole e aver rinnovato l’ adozione a distanza per garantire lo studio a Mondal. Dare è l’unico modo che conosco di vivere il Natale ed è la sola strada che mi consente di riconnettermi con gli affetti che vorrei ancora stringere a me. Ancora una volta dico "grazie" per tutte queste esperienze che mi riempiono il cuore di commozione e auguro a tutti voi di trovare sotto l’ albero e nel vostro cuore ciò che vi rende felici e sereni