(Macchia)

(Macchia)

  • di Redazione
  • 24 Giugno 2021
  • (Parole tra parentesi)

La famiglia della nostra amica Monica Badas ha un piccolo pelosetto senza il quale non sarebbe più la stessa  

E’ il piccolo pelosetto di famiglia che ci tiene compagnia da 11 anni. Ricordo ancora quando, mia figlia, cocciuta e determinata, chiese per la comunione i soldi a parenti e amici per poter acquistare un cane. La mia risposta all’epoca era sempre la stessa: "Vediamo quando sarai più grande". In quel momento, se devo essere sincera, non volevo avere un impegno in più oltre il lavoro, i corsi, la famiglia, prendere un cucciolo non rientrava nei miei piani. Mia figlia, però, figlia unica, richiedeva insistentemente la presenza di un cane e ancora una volta la mia risposta era: "Il cane non è un giocattolo che puoi lasciare in camera quando non lo vuoi più, non è un capriccio". Però lei non mollava la presa e alla fine nella nostra famiglia è stato accolto un pinscher tutto nero con una piccola macchietta sul collo. Ricordo ancora quando è arrivato, piccolo, piccolo, cercava di abbaiare con un suono che a malapena emetteva ed era davvero buffo. Con lei siamo andati a piccoli passi: prima ha dormito nelle scale, poi nella cuccia in terrazzo, poi di nuovo nelle scale, ma ogni volta la cuccia cambiava posizione fino ad arrivare in salotto e in camera da letto. Piano piano Macchia si è integrata ai ritmi della famiglia e ne è sempre più una parte integrante. Quando mi sono ammalata ho scoperto che era particolarmente protettiva nei miei confronti e quando non mi alzavo dal letto si metteva sotto ad aspettare che io, con i miei nuovi tempi, scandissi le giornate. Sembrava avesse la capacità di interpretare il linguaggio del mio corpo e di percepirne lo stato emotivo. Con lei ho pianto, con lei ho esternato le mie emozioni, con lei ho rilassato il battito del cuore, con lei ho trascorso il tempo quando ero sola perché mia figlia era a scuola e mio marito a lavoro. Sono trascorsi 11 anni da quando Macchia ha varcato la porta di casa e oggi penso che la mia famiglia non sarebbe completa senza di lei che ci trasmette un amore incondizionato. A distanza di anni è diventato furbescamente il cane di mio padre, di mia zia, di mia cugina e passa le giornate da una casa all’altra a elemosinare coccole e biscotti.