Tornano le avventure dell'amica Irene Spiga che racconta la difficoltà nel riprendere a studiare

Come mi sarà venuto in mente di mettermi a studiare? Alla veneranda età di 55 anni, con una nonnitudine folle, poi. Ho sentito che una vecchietta di novant'anni, ha deciso di andare a scuola e prendersi la terza media. Mi son detta, se lei ha la forza di recarsi in classe tutte le mattine, io lo posso fare comodamente da casa.

Eccomi qua, dopo due tumori, a volermi reinventare una vita lavorativa. Lo devo a me stessa, a mio marito che non passa un bel momento con un vuoto lavorativo pesante, a mio figlio, perché dare l’esempio è sempre il miglior metodo educativo e ai miei nipoti il futuro di uno Stato che non li merita. Ho ripreso contemporaneamente a vivere, ad uscire di più, complice il bel tempo, o almeno l’allungarsi delle giornate, perché la primavera è arrivata, ma con essa il vento freddino.

Cosa voglio dalla vita? Mi son chiesta? Il denaro serve a pagare le bollette, la felicità è sempre a portata di mano, è qui accanto a te tutti i giorni, la devi cogliere soprattutto quando la vita ti sbatte a terra con ferocia e ti separa da te stessa. Mettermi a disposizione della felicità, ecco cosa voglio.

Buona vita.