Your place

  • di Redazione
  • 4 Dicembre 2020
  • La collana di perle di Giulia

Giulia Muntoni sa sempre come trovare le parole giuste per ogni occasione e ci avvolge con le sue delicate frasi

"C’è un luogo in te che devi mantenere inviolato, puro, immacolato, così che nessuno abbia il diritto di maledirti o farti del male. Lo devi proteggere perchè quello potrebbe essere il luogo nel quale ti rifugi quando parli con Dio. Di’ " no" se è no. E non lasciare che nessuno, per quanto vicino, vi possa entrare".
Ho passato la vita a circondarmi di muri per evitare di essere "invasa". I confini sono sempre stati il mio tallone d’Achille. Le scelte che si fanno per proteggersi rischiano, se calcolate male, di imprigionarci in un mondo asettico e solitario.

Trovare un giusto mezzo è talmente difficile da essere, ai miei occhi, un’utopia. Eppure colgo nel mio cammino piccoli segni di evoluzione che mi danno speranza.
Come la voglia di "rischiare" un po’ di più di circondarmi di sano caos pur di interagire con gli altri. In fondo la vita è, per definizione, caotica e spesso amore e rigore diventano un ossimoro.
Se è stato un tumore a tagliare, come un’accetta, molti dei lacci che mi trattenevano, sono l’amore per la Vita e una gratitudine prepotente che mi stanno insegnando come resistere alla tentazione di riannodarli.

Ancora adesso non ho formule magiche da suggerire per essere sereni da soli e stare alla giusta distanza dagli altri se non, forse, la volontà di accomodarsi accanto ai propri limiti ed ascoltare quello che hanno da dirci su noi stessi. I miei più grossi errori di valutazione, infatti, sono sempre stati accompagnati da un’arrogante convinzione di sapere chi fossi ancora prima che le reazioni degli altri me lo rivelassero.
Invece si tratta di lavori in corso, che durano per sempre. Siamo tutti nella stessa misura soli e collegati gli uni agli altri e scopriamo chi siamo guardandoci riflessi negli occhi del prossimo.
A ciascuno di noi il difficile compito di trovare un equilibrio che gli permetta di vivere senza annullarsi o sopraffare.