Your own voice

Your own voice

  • di Redazione
  • 20 Maggio 2022
  • La collana di perle di Giulia

La cara Giulia Muntoni ci porta a riscoprire la parte più preziosa di noi stessi, quella che vuole esprimere con forza il proprio essere 

Non è vero che siamo liberi. Lo siamo solo nella misura in cui sappiamo di esserlo. Quando teniamo bene a mente che nessuna aspettativa altrui dovrebbe condizionare il nostro comportamento e, soprattutto, la nostra felicità. È sempre complicato ascoltare gli altri senza perdere il contatto con il proprio spirito e lasciare che, al di là di qualsiasi considerazione, sia lui a guidarci.
Distinguere le sfide, nostre o di altri, in grandi o piccole è l'errore più superficiale che si possa fare. Chi, oltre a noi, può dire quanto costi, a seconda dei giorni, affrontare la gente, affrontare se stessi o anche solo alzarsi dal letto?

"Le nostre vere scoperte vengono dal caos, dall'andare nella direzione che sembra sbagliata, e stupida, e sciocca."
Quando in dubbio, forse è meglio far valere sempre la regola d'oro: non giudicare ma soprattutto,  evitare di commentare se non si ha nulla di carino da dire
Le parole scortesi sono gusci vuoti di conchiglie da cui non si sente il rumore del mare.

Difendersi da persone e situazioni negative che potrebbero ferirci è nostro dovere, purchè lo si faccia "cum grano salis", come avrebbe detto mio padre, con un pizzico di buon senso. Rischiare di farsi vedere in tutta la propria vulnerabilità spaventa, anche se niente produce più gioia del trovare persone con cui poter essere se stessi.
Allora che il nostro "egoismo sano" entri in funzione. Che siano familiari, amici o conoscenti, nessuno ha il diritto di dirci chi o come siamo. Né, tanto meno, come dovremmo essere.