Undergrowth

Undergrowth

  • di Redazione
  • 31 Agosto 2018
  • La collana di perle di Giulia

E' sempre prezioso e introspettivo il venerdì di Giulia Muntoni che ci regala una significativa riflessione

Dopo 38 anni, ho finalmente capito che la stagione che preferisco, la MIA stagione, è questa: il periodo tra fine estate e inizio autunno.
Avendo in precedenza tessuto infinite lodi della primavera, come descrivere l’incanto del tepore ancora avvolgente ma non opprimente, il profumo di terra e piante e ciò che la brezza avvicina al viso? È come il risveglio dei sensi, ma al contrario: dopo una sovraesposizione ai raggi impietosi del sole, e la ricerca spasmodica anche di un solo alito di vento, si può finalmente fare ritorno al sottobosco, alla pace di un riposo più assopito, colori e odori più cupi ma ugualmente intensi. Il tutto sotto cieli ancora tersi ed aria che dilata i polmoni senza più bruciarli.
Non sono sempre a mio agio sotto il riflettore solare. Al momento, niente mi si addice quanto questa luce filtrata da rami e leggere nuvolette bianche.  Quanto bene ci fa, a volte, rientrare in noi stessi, in quel posto sacro, inviolato ed inviolabile che si spera ognuno protegga dentro di sé.