'til the clouds clear

'til the clouds clear

  • di Redazione
  • 9 Agosto 2019
  • La collana di perle di Giulia

La rubrica "La collana di perle di Giulia" ci regala un nuovo profondo racconto 

Le battaglie della nostra vita, dalle più banali a quelle su grande scala, vanno per forza di cose affrontate in prima persona, con un’energia che può venire solo da dentro. Ma la motivazione, l’ispirazione, quelle non sempre le abbiamo.
È allora che a fare la differenza sono gli altri, le persone che in quel tratto di strada ci stanno intorno, perché le abbiamo scelte con cura o perché era destino che fossero lì con noi, in quel momento.
La capacità di risolvere i nostri guai, la nostra forza, in sostanza, emerge quando siamo in grado di ricordarci chi siamo e di credere in noi stessi. Ma, a seconda delle turbolenze che stiamo affrontando, non sempre quel senso di identità è così impresso nel nostro spirito. Anzi spesso, lontani da chi ci ama, ci sentiamo letteralmente persi non solo perché siamo senza un supporto immediato ma proprio perché l’identità di una persona non è fissa, non è un dato asettico e immutabile: l’essenza di quelli che siamo è determinata da mille fattori, e solitamente coincide con l’idea che di noi ha chi ci ama. Chi ci conosce davvero. Chi sa di cosa siamo capaci e cosa ci atterrisce. Chi conosce le nostre debolezze e le lenisce anziché usarle contro di noi.
E’ questo il potere delle grandi amicizie/delle relazioni più significative: ricordarci l’essenza della nostra stessa anima quando noi siamo altrove, quando essere "presenti a se stessi" sembra impossibile e faticoso.
Adoro la costanza con la quale la Vita ha allontanato da me persone sulla cui fedeltà avrei scommesso una mano, per ribadire sempre e comunque quanto pochi siano i rapporti che sopravvivono, con quanta naturalezza ci si senta amati da chi sa guardare oltre, persino oltre i limiti che noi stessi ci attribuiamo. 

Dio benedica chi ci ricorda con parole semplici e generose il potenziale che possediamo per farcela ogni singola volta. O chi, senza scomporsi, aspetta al nostro fianco che il dolore passi, senza farlo pesare, senza parlare a vanvera se le parole adatte non sopraggiungono.
Sentirsi persi è orribile e complicato. Sentirsi persi senza qualcuno che ci stia accanto mentre cerchiamo di ritrovarci è come scontare una punizione. Non esistono ricette segrete quando si tratta di rapporti umani, a volte è fortuna ma non soltanto. Come sempre, secondo me, le dinamiche della Vita sono cicliche e alquanto semplici: se vuoi supporto, sii di supporto.  Cercare di essere per gli altri degli amici preziosi aumenterà in maniera esponenziale le probabilità di non essere soli quando la prossima tempesta dovesse colpire.