The treasures of silence

The treasures of silence

  • di Redazione
  • 3 Luglio 2020
  • La collana di perle di Giulia

Torna l'immancabile perla della cara amica Giulia Muntoni che riflette sugli attimi di calma che nascondono profondi pensieri

Anche io, a volte, non ho voglia di comunicare. Nonostante la parola, scritta o pronunciata, sia tutto per me. Cala una notte senza stelle sui miei pensieri ed io indosso un mantello di silenzio.
Col tempo, però, penso di aver imparato ad accogliere anche questi cambi di clima come necessari. A farci caso in maniera più attenta, non arrivano mai davvero inaspettati e permettono al mio essere di riprendere fiato, concedendogli tempo per riflettere su qualcosa che evidentemente non era stato metabolizzato.

Capita, è vero, che io esiti ad addentrarmi in quel sottobosco perchè potrebbe non piacermi quello che si nasconde nell’ombra. Ma siamo poi così sicuri che non sia tutto esattamente come dovrebbe essere? Il silenzio che cala semi improvviso, l’oscurità e le creature che si nascondono nel sottobosco. Dopo un iniziale disagio e sconcerto, inizio a sentirmi a casa anche qui. Come la sensazione che si prova quando si affondano le mani nella terra nera e quell’odore intenso ci ricorda che esiste un mondo, sotto gli splendidi fiori e le foreste i lussureggianti che siamo abituati ad ammirare.

Qualcosa di indomito e selvaggio, lo spirito stesso della natura. Così siamo noi. Così sono io. Un attimo ad ammirare il paesaggio, l’attimo dopo scossa nelle fondamenta del mio esistere dall’idea di tutto quello che è in me ma che non sono abituata a vedere. Ma ben venga tutto. Ben vengano i silenzi e i terremoti, e poi il sereno e i fiori colorati. E’ un privilegio essere vivi.