The power of being unique
- di Redazione
- 10 Marzo 2023
- La collana di perle di Giulia
L'amica Giulia Muntoni analizza gli ultimi tempi e la bellezza che si intravede nei momenti più duri
Se mi fermo a rileggere quello che ho scritto nel corso dei mesi, mi pare chiara una cosa: che troppo spesso mi dimentico che il più grande antidoto alla frustrazione di quello che mi succede sia il farmi forte di ciò che mi rende unica. Le caratteristiche che fanno sì che io sia chi sono e che rendono assolutamente insensato fare confronti con le vite degli altri.
Anche nei momenti più duri, guardando attentamente, intravedo barlumi di bellezza venire fuori da tutto quel dolore e riversarsi all’esterno, filtrando dalle sbarre.
Dopo tutto, questa sono io. Tutta quanta. Le sbarre e la bellezza le circonda.
Certo, nessuno ci aveva avvisato del livello di intimità che avremmo raggiunto col dolore né di quanto familiare sarebbe diventata la paura, o sicure le mura di un ospedale, quasi come una seconda casa.
Eppure, ogni giorno ci adattiamo al nuovo scenario che abbiamo davanti. E non perché ci si trasformi in super eroi. Siamo forti, indubbiamente, quanto e più di un super eroe.
Ma siamo anche splendidamente vulnerabili, e adattabili e pieni di risorse e cuore. Il viaggio nel mondo della malattia è quanto di più sconvolgente e inaspettato si possa vivere. Ma, se affrontato con onestà e coraggio, apre incantevoli finestre su tutto quello che ci rende umani.
In fondo, forse l’unica cosa che ci definisce è quello che siamo in grado di creare, in qualunque stato ci troviamo, qualunque sia il modo in cui siamo arrivati all’"adesso".
C'è stato un momento in cui tutto è cambiato, si è come illuminato: è stato quello in cui ho capito che non possiamo essere soltanto testimoni di quello che ci succede perché in realtà siamo molto di più. Siamo testimoni con una scelta; la scelta di reagire in maniera produttiva a quello che abbiamo davanti. E, soprattutto, a quello che non abbiamo.