The body we live in
- di Redazione
- 30 Giugno 2023
- La collana di perle di Giulia
Tornano le delicate parole dell'amica Giulia Muntoni che analizza nel profondo il problema dell'importanza dell'apparire, uno dei mali della nostra società
E quindi è arrivata. Con un caldo tremendo e un umido da paese tropicale. Ho imparato a temerla, almeno mentre lavoro in una città come Milano, che diventa deserta e incandescente.
La stagione delle vacanze, in cui si molla tutto, se si è fortunati, e ci si spoglia delle pesantezze invernali. Eppure non per tutti è la stessa estate.
Penso a chi si sta curando e non può prendere il sole, a chi è ricoverato e passerà in ospedale questi lunghi mesi caldi. Stranamente, ci ho sempre pensato, non soltanto ora che la cosa mi può riguardare più da vicino.
Ma, mentre esprimiamo la solidarietà più travolgente a chi sta male, quanti problemi ci facciamo o creiamo agli altri, se il corpo non è "pronto" per essere esposto? È incredibile: perdoniamo quasi tutto a tutti tranne il non essere in forma. Ci diverte, attira comunque attenzione, scandalizza persino. Ma quando inizieremo a normalizzare la diversità?
Quando ci ricorderemo che non sappiamo nulla di cosa stiano vivendo quelle persone, quando si smetterà di dare un valore etico positivo alla magrezza?
Sono la prima a dover fare uno sforzo cosciente per evitare di "notare", soprattutto in me, ciò che non rientra nei canoni con cui ci martellano. Eppure, quante prove affronto ogni giorno, per le quali posso essere orgogliosa o, quanto meno, grata?
Questa sarà la prima estate della mia nuova vita: una vita in cui cercare di essere più umana e meno giudicante. Un’utopia, forse, ma che vale tutto lo sforzo.