Stronger than fear

Stronger than fear

  • di Redazione
  • 14 Giugno 2024
  • La collana di perle di Giulia

L'amica Giulia Muntoni riflette sulla perdita e la paura di lasciar andare le persone a noi care

Ogni volta sembra un sacrificio troppo doloroso, lasciar andare qualcuno.
Non solo per la perdita incolmabile, ma per la paura che la loro storia sia troppo simile alla mia.

Ogni vita è a sé, certo. Ma alcune si somigliano più di altre.

Però non ho scelta. Se distolgo lo sguardo, la paura potrebbe sopraffarmi. Perciò ogni giorno cerco di guardarla negli occhi. Sempre. Anche se non ne parlo. Anche quando sembro distratta dalla banalità delle giornate, o persino divertita o rilassata.
Sempre.
Non è una spada che posso posare.

Eppure, anche nella tenebra più profonda, si possono trovare dei semi di luce.  A volte, nel mezzo di una giornata, le note di una musica ascoltata per caso mi vengono a prendere e mi sollevano in un istante. Elevano quello che di me si perde nella confusione della quotidianità, accarezzano la parte più stanca del mio spirito, illuminano la mia anima. Altre volte non è una musica ma una visione qualunque, una nuvola, un raggio di sole su un prato, un bambino. Queste sono, per me, le conferme più eloquenti che non tutto è perduto, che il ruolo di ciascuno è importante. Che vale sempre la pena di cercare una soluzione, di camminare nella direzione opposta al nichilismo. Che non dobbiamo cambiare un singolo elemento perchè la Grazia ci trovi, se sappiamo restare aperti alla magnificenza dell'ordinario.
Diciamo che sappiamo cosa sia l'Amore incondizionato, ma non ne abbiamo idea. Una persona smette di stimolarci e noi smettiamo di amarla. Ma l'Amore vero, quello che a volte diventa difficile da mantenere, quello è incondizionato. E’ così che andrebbe amata, la Vita