Seasons

  • di Redazione
  • 2 Marzo 2018
  • La collana di perle di Giulia

Ritorna l’appuntamento del venerdì con la rubrica La Collana di Perle di Giulia curata dalla nostra amica Giulia Muntoni

Non auguratemi mai che la mia vita torni quella di prima. Come potrebbe? Uno solo dei giorni post diagnosi mi ha cambiato in modi che sto ancora cercando di scoprire. Per dirne uno, ho dato all’Amicizia un significato che non aveva mai avuto prima. E non certo perché la vita, nel frattempo, mi abbia risparmiato delusioni. Quello dei sopravvissuti non è un ambiente "protetto" come si penserebbe. Non c’è buonismo tra di noi, anzi alcune lame sono stranamente molto più affilate di quelle che avevo sperimentato nella vita da sana. Ma questo è un bene: altrimenti commetteremmo l'errore che facevamo prima, cioè quello di ritenerci invulnerabili. Dovremmo concederci di stare male per le cose negative che ci possono colpire, permettere che la nostra energia sia temporaneamente ridotta, senza però dubitare mai della nostra Potenza. Perchè questo siamo: incredibilmente vulnerabili e infinitamente potenti allo stesso tempo. A dolori meno frequenti e più contenuti ho sostituito prove continue e dolori lancinanti. Spesso di notte, rigirandomi insonne, mi chiedo se tutto questo abbia un senso, se sarò all’altezza di quello che ancora mi aspetta… Poi, però penso che, in fondo, giusto o ingiusto che sia, sono qui. E mentre celebro la vita che ancora impugno, so che resta una sola cosa da fare: fino a che avrò fiato, pazientemente e inesorabilmente, mi evolverò.