L'amica Giulia Muntoni riflette sul nuovo anno, che inizia con la speranza di pensieri positivi e sereni

"Non esistono piani giusti e piani sbagliati e non esistono regole migliori di altre. Esistono piani che vincono, e quelli stabiliscono le regole che gli altri, ingenuamente, adotteranno come regole giuste"

Io dico: scegli quello che va bene per te.

Non è una data su un calendario, né una ricorrenza specifica. Un nuovo inizio parte da dentro, dalla consapevolezza di non poter più, neanche per un attimo, considerare di restare nella vecchia condizione.
In questo senso, il nuovo anno, il nuovo compleanno, coincidono, per me, con una risoluzione: non intendo più percepire in me stessa rassegnazione, guardare al futuro senza il brio di chi sa che avrà tutto il tempo di cui ha bisogno per arrivare ai propri obiettivi, senza la speranza di chi confida nel domani.
Nonostante la paura che quel tempo sia più ridotto del previsto. Perché in fondo nessuno sa quanto ne avrà, sano o malato.
Soprattutto, non intendo più anteporre il benessere, le ragioni o le necessità di qualcun altro alle mie. Mai più.
Se devo pensarmi sana, merito pensieri puliti e sereni. E lo merita anche il mio corpo, già troppo aggredito quotidianamente da aghi e terapie.
Come non farcela, quando la posta in gioco è la propria luce?