Our journey

Our journey

  • di Redazione
  • 2 Agosto 2019
  • La collana di perle di Giulia

La rubrica "La collana di perle di Giulia" ci regala un nuovo profondo racconto 

È inutile prendere treni, aerei e coincidenze, arrivare dall'altro capo del mondo, se non ci piace quello che portiamo con noi. Se siamo a disagio nella nostra pelle. Se scappiamo anziché andare ad esplorare il mondo con passo leggero e mente curiosa.  Viaggiare ha dei costi che non sono per tutti, purtroppo. Ma pochi si posso permettere il lusso di essere felici senza muovere un piede. Nella routine, nel familiare, nelle abitudini che spesso ci appaiono sbiadite e di poco valore. Quante volte l'abbiamo sentito: non starai bene con nessuno finché non starai bene con te stesso. Retorico ma profondamente vero. È una vita complicata, frenetica, piena di scadenze, di urgenze. Non sembra esserci mai il tempo. Ma non crearlo ci rende degli automi, degli ingrati. Ci sono così tante persone bisognose del nostro sorriso, di un gesto, più o meno grande da parte nostra, ogni giorno. Facciamo in modo che ci trovino pronti e compassionevoli. Con i nostri "compiti a casa" già fatti, senza desideri di rivalsa, senza scheletri negli armadi da far pagare al primo malaugurato sconosciuto. Non abbiamo solo il diritto di rasserenarci e trovare un senso. Ne abbiamo anche il dovere.