L’amica Giulia Muntoni delizia il nostro venerdì con una delle sue magnifiche perle

"Un guerriero della luce sa che alcuni momenti si ripetono.
Spesso si ritrova davanti a problemi e situazioni che ha già affrontato. Allora si sente depresso, e pensa di essere incapace di progredire nella vita, perché i momenti difficili si sono ripresentati. "Questo l'ho già passato," si lamenta con il suo cuore. "È vero, l'hai vissuto," risponde il cuore. "Ma non l'hai mai superato."
Continuo a sbattere sugli stessi pensieri, senza riuscire a evitarli nè a eliminarli. Pensieri di frustrazione per gli effetti della terapia che non so gestire, nè accettare. Eppure li affronto da anni ed è più che probabile che ci debba convivere per il resto della mia vita. A questo punto, non mi serve più il prendere atto di quanto sia oggettivamente difficile averci a che fare. Non mi interessano alibi o scuse, io voglio soluzioni. 
Se non ti piacciono le risposte, forse è ora di cambiare le domande.
Forse è arrivato il momento di assorbire il concetto che quella che sono fisicamente non coincide con quella che pensavo di essere, perchè l’interferenza di due diagnosi coi loro strascichi ha deciso per me.
E so che se una mia cara amica si trovasse nella mia stessa situazione, le ricorderei quel delizioso aneddoto della banconota che, anche calpestata e stropicciata, non perde il suo valore. 
Benedetto il giorno in cui tutti realizzeranno che ci vuole molta più forza per essere se stessi che per dare un pugno. Sì, per esserlo veramente, dentro e fuori. Fare un inventario onesto e rivendicare ogni centimetro di sè con orgoglio. Deve essere la coperta più morbida e avvolgente, quella pace che si trova quando si sia davvero in armonia con quello che c’è, senza rimpianti nè rimproveri.
Ho tempo per scrutare i miei compagni di viaggio. Non mi piacciono ma non mi sottrarrò al dialogo. Ho chiaro l’obiettivo.
Se una cosa ti spaventa, ti resta una sola scelta: affrontala a testa alta.