Mini me
- di Redazione
- 8 Novembre 2024
- La collana di perle di Giulia
L'amica Giulia Muntoni scava nel profondo dell' animo specchiandosi nella bambina che è in lei
Che donna sarei se ascoltassi e mi preoccupassi di tutti tranne che della bambina che abita in me?
Il nostro è un colloquio quotidiano, che si alimenta in misura uguale di dialoghi e di silenzi. Non ho mai la possibilità di dimenticarmi che ci sia. Perchè, se anche ci provassi, renderebbe nota la sua presenza in ogni modo. E, considerato che conosce bene i miei punti deboli, saprebbe farmi molto male.
Il fatto è che senza di lei sarei incompleta. Abbiamo bisogno l’una dell’altra.
Dal suo modo di fare copio la tenacia e la volontà di esplorare e resistere alle cose della vita. Lei, invece, si appoggia sul mio petto quando ha bisogno di essere consolata e rassicurata, cosa che capita molto spesso. Non ha ancora imparato del tutto la misura in cui può essere libera, soprattutto non sa che alcune regole non scritte posso essere infrante e che altre devono esserlo, per esercitare un sano egoismo.
A volte resto allibita dalle sue contraddizioni, dal suo passare repentino dalla forza più granitica alla fragilità più disarmante. Ma nulla mi sembra fuori luogo, è così innocente e saggia al tempo stesso. Nei giorni buoni la sua freschezza e lo stupore nel guardare il mondo vanno perfettamente mano nella mano con la mia calma e solidità di giudizio. Poi, immancabili, arrivano i giorni in cui siamo entrambe a pezzi o solo scoraggiate e allora non resta che abbracciarci forte e aspettare che passi, ore e ore in silenzio, respirando vicine. Ho molto da imparare da lei, soprattutto ho molto da farmi perdonare. Per anni ho fatto finta di non sentirla piangere, ero troppo impegnata, mi sembravano solo piagnuccolii. Ho ignorato i tanti segnali che mi lanciava perchè ritenevo che non fosse il posto adatto a una bambina, lì in prima fila con me, dentro la mia armatura.
Bello sbaglio. Adesso, il futuro al suo fianco mi appare luminoso. Mi ha promesso che mi insegnerà a vivere senza quel senso di rassegnazione che mi affossa quando meno me lo aspetto. E io, a mia volta, ho tante storie da raccontarle. Quasi sempre, quando me lo chiede, mollo tutto e le dedico la mia attenzione. Ma anche quando mi perdo nei miei fantasmi, so che resta lì ad aspettarmi.
Lo fa perchè mi ama incondizionatamente, ovvero non mi giudica, mi prende per quella che sono. Sto cercando di imparare a farlo anch’io.