Live on
- di Redazione
- 10 Aprile 2020
- La collana di perle di Giulia
Torna la rubrica della nostra amica Giulia Muntoni con le sue profonde riflessioni piene di speranza
Se solo sapessi quante potenzialità racchiudi dentro di te, ti commuoveresti. Lo dico per esperienza personale.
Qualche giorno fa giurerei di aver trascorso la giornata tra le ali del mio angelo custode, tanto è stata idilliaca la pace di quest’inizio di primavera. Ti capita mai?
Se solo ci sentissimo così tutto il tempo. Però, niente viene a noi per caso, questo lo so. E so che attimi del genere sono come parole d’amore bisbigliateci da chi conosce le risposte che stiamo cercando.
A me bastano queste preziose "molliche" di pane lasciate lungo il cammino per ricordarmi dove sono diretta. Non è un posto fisico, non ha nè latitudine nè longitudine. Ma è reale e concreto come il cemento.
E le coordinate per arrivarci mi vengono suggerite in questi attimi di "luce", nella quotidianità di giorni qualsiasi. Come martedì scorso. Non sono mai scontati, e sempre, ogni singola volta, mi avvolgono con uno stupore e un entusiasmo che mi fanno pensare a fiori sbocciati nei luoghi più improbabili.
La costante sembra essere un flusso ininterrotto e benefico di energia in tutti i suoi aspetti: creativa, contemplativa, e, soprattutto, priva di pensieri limitanti o non strettamente attinenti a quello che sto vivendo.
È proprio quel "qui" ed "ora" di cui tanto si parla. La scintilla che si accende ogni volta che ci accorgiamo di essere presenti a noi stessi.
È quello stato di grazia in cui facciamo arieggiare le mille stanze del nostro spirito, arredate con risorse fisiche e mentali che avevamo messo via, senza neanche farci caso.
Esserne testimoni, anche solo per poche volte, è come assistere a un miracolo: non sai mai quando vivrai una giornata perfetta. Non lo sai finché non passa.
Ma quando succede, la devi lasciar andare. Fare l’errore di aggrapparti a poche briciole di magia mentre cerchi di rievocarla, ti condannerebbe a un’esistenza distratta. Cosa ne sai? In fondo, la prossima potrebbe essere proprio domani.