Torna il venerdì della nostra Giulia Muntoni che si guarda dentro per cercare un nuovo inizio

"Nella vita che viene non avremo paura. Lasceremo la fine agli altri. Inizieremo."
Ho deciso di concentrarmi su quello che verrà, con una particolare attenzione agli inizi che ancora mi aspettano. Una ventata di primavera che rimpiazzi il maestrale degli ultimi anni. Ho voglia di lasciar andare i pesi e abbracciare un benessere alternativo, fatto di compromessi tra me e il mio corpo.

Quanto è prepotente la tua voglia di stare bene? Perchè di questo si tratta. Non di quante difficoltà dovrai affrontare, nè di quanto facilmente tu possa scoraggiarti. Parlo di quella spinta irrefrenabile per cui provare benessere ti sembri più importante che lamentarti per un torto subito. Più produttivo che dare la colpa a qualcuno per quello che non hai.. Stare bene, per me, non è tanto vivere un effimero picco di felicità, quanto raggiungere una serenità che diventi un comportamento costante, quasi una mentalità. È andare oltre la necessità di fare pace con la Vita per ESSERE Vita. Quanto lo vuoi? E quanto sei disposto a fare per trovare il coraggio di guardare anche negli angoli più bui del tuo carattere e capire cose su te stesso che potrebbero essere scomode e sgradevoli?

"La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera. E il pozzo da cui scaturisce il vostro riso, è stato sovente colmo di lacrime. E come può essere altrimenti? Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia potrete contenere." Non avrei potuto esprimerlo meglio di Gibran. Non aver paura di essere onesto con te stesso, di cambiare quello che puoi, e accettare quello che non puoi. Provaci. E se non riesci, provaci ancora. Finché non ci riesci.