La nuova perla della cara Giulia Muntoni riflette sul valore di prendersi le proprie responsabilità, anche dei fallimenti

"Quando dai la colpa agli altri, rinunci al tuo potere di cambiare".
Non so perché la maggior parte di noi si rifiuti con ostinazione di mettere in discussione le proprie azioni. Certo, è un processo che richiede molta forza e può essere che in molti non credano di possederne abbastanza. Ma in realtà un solo sforzo ben mirato aprirebbe la porta a livelli di coscienza e serenità insperati. Invece usiamo i silenzi e le parole come fossero armi improprie.

Sarà perché è più facile manipolare che capire? O perché per capire davvero cosa muove le azioni altrui, dovremmo prima soffermarci sulle nostre senza veli o scusanti? Non lo vogliamo proprio accettare. Che non ci sono parti o squadre, tranne quella umana. Che l’unico orgoglio che abbia un senso provare è quello per la capacità che avremo di restare umili. Che non vince il rancoroso o chi ha l’ultima parola. Vince solo chi è felice, chi si interroga, chi accoglie.