L'amica Giulia Muntoni riscopre i profumi e le sensazioni di rinascita della Primavera, la stagione preferita per spiccare il volo

Ho capito che la primavera è la mia rampa di lancio. Proprio come un razzo, la luce mi permette di elevarmi al di sopra delle mie ombre invernali, il quasi tepore mi invita a scoprirmi, i fiori appena sbocciati ad usare di nuovo altri sensi, come tatto e odorato.
In queste prime tiepide giornate della mia stagione preferita, mi sembra che tutto sia di nuovo possibile. Forse la fame nervosa si può, infine, placare e la voracità. che mi faceva compagnia come la copertina di Linus, può dissolversi al sole. Forse posso ritrovare la gioia dell’indossare abiti più aderenti, più leggeri e colorati.

Dall’alto, soprattutto, vedo oltre il "mio". Sorvolo il gomitolo di pensieri e percorsi di routine delle mie giornate invernali e riscopro quanta altra Vita mi aspetti, fuori dall’ufficio e dalle stanze di ospedale.
Campi immensi di attività, o di lentezza sana, a seconda delle mie esigenze.
Una buona rampa di lancio, però, non può sostituire un serbatoio pieno e una meccanica impeccabile.
Adoro la spinta di questo periodo ma so anche di dover, comunque, trovare in me la volontà di volare. Che ci vuole? Sono nata con le ali!
Beh, a volte è la pesantezza dell’anima che impedisce di sollevarsi, a volte tutta la volontà del mondo è semplicemente da qualche altra parte. Anche per una determinata come me.
Ma è quasi primavera. E tutto può succedere...

So che mio padre mi direbbe due cose, sempre le stesse, sempre le più importanti: "tutto passa, amore bello" e basta che sia "presente a te stessa".
E allora, eccomi qui, papà: posso avere giorni di lotta interiore ma so di volere fortissimamente levarmi in volo.
Come diceva Beckett: "Ho provato, ho fallito. Non importa, riproverò. Fallirò ancora. Fallirò meglio."