Identity

  • di Redazione
  • 31 Maggio 2024
  • La collana di perle di Giulia

L'amica Giulia Muntoni ci racconta il suo essere libera e fiera di se stessa

Sono nata con la pelle a contatto con il mondo. Spesso mi sono bruciata e ferita ma ho imparato ad esibire le mie cicatrici con orgoglio.
A volte, il mio silenzio è stato scambiato per poca voglia di partecipare, ma non mi importa. Perché sono sempre e soltanto io a scegliere in che contesto abbassare le difese e concedere scorci sui miei mondi, che sono tanti.
Fin qui, mi sembra di aver vissuto almeno dieci vite ed in ognuna di queste mi sono messa tanti, troppi scrupoli di non essere fraintesa, di non occupare troppo spazio, di giocare osservando le regole.
Ma ora so che, quando tutto sembra sgretolarsi, in mezzo alle rovine, emerge la nostra vera essenza e come un faro illumina il sentiero che guida alla libertà. All’Amarsi senza se e senza ma. L’accettazione diventa stella polare.

Ci si guarda e si adorna ogni difetto di ghirlande, perché, se fa parte di noi, non può essere rinnegato. L’essere coerente con quello che penso e sento è diventato più importante del piacere a tutti i costi. Esprimere la mia personalità, più prezioso dell’ossigeno.
Ho spostato montagne e lottato a mani nude contro più di un drago, e sono ancora qui per raccontarlo.
Perciò ora occupo tutto lo spazio che mi serve e scelgo con cura quello che mi fa stare bene.
Sono viva e ho tante cose da dire, anche se mi trema la voce, segni sulla pelle e sul cuore che sono diventati familiari, sogni che faccio quando tengo gli occhi ben aperti. Mi sento una sopravvissuta e sono libera. Qualunque cosa succeda e senza più chiedere scusa, sarò per sempre me.