La Collana di Perle di Giulia

Arriva un'altra perla per la rubrica "La Collana di perle di Giula", curata da Giulia Muntoni

Oggi torno in me come si torna a casa dopo essere stati lontani dal calore familiare troppo a lungo. La mia assenza non voluta è stata il frutto del ritmo allucinante di giornate che mi hanno travolta con la violenza con la quale un fiume in piena spazza via un argine. Giorno dopo giorno dopo giorno. I segni c'erano tutti: testa affollata, corpo esausto. Ed ora, che riprendo possesso dell'intimità della mia anima, la luce non manca ma l'aria è rarefatta. Temevo avrei trovato quello che vedo: la stanza fredda, il camino spento, la polvere adagiata sui libri come un soffice strato di neve. Il cuore, certo, non ha mai smesso di scaldare i pensieri. Ma accade questo quando si lasciano le finestre della propria dimora spalancate oltre il necessario: gli elementi finiscono col logorarla. Danneggiano la tappezzeria, stravolgono l'ordine delle cose. Per quanta meraviglia la natura coi suoi spettacoli scomposti possa suscitare in noi che osserviamo, per quanto sia arricchente aprirsi agli altri e condividere porzioni di noi stessi, a fine giornata abbiamo tutti bisogno di una dimora tranquilla e accogliente in cui far diradare i pensieri e accudire il nostro spirito.