L'amica Giulia Muntoni riflette sulle festività, un momento di pace per dedicarsi a se stessi

Voi che vi preparate per una cena più o meno in grande, e vi chiedete cosa sia questa sottile nostalgia mista a tristezza che vi attanaglia, perché le feste sono feste solo per i bambini e anche quando ci sono bambini gli adulti  sembrano risucchiati in cerimonie tanto inevitabili quanto invadenti. Vi auguro di essere sereni se non stasera, domani o nei prossimi giorni, non appena vi possiate concedere il lusso di un po'di tranquillo riposo.
Ho tanti motivi per essere grata, ma la vita non mi ha fatto sconti. Dalle avversità ho imparato la maggior parte delle lezioni che mi hanno resa chi sono. Ci sono voluti mille sforzi, molta disciplina, una malattia e una volontà di ferro. Ho perso il conto delle lacrime. Niente è stato regalato ma tantissimo guadagnato. Per questo non tollero più le invasioni di campo, mai, a nessuna condizione. Il mio spazio vitale non è oggetto di contrattazione. E, quanto è vero che son viva, tutto quello che mina la mia serenità è incompatibile con me.