Healthy

  • di Redazione
  • 18 Febbraio 2022
  • La collana di perle di Giulia

Profonde riflessioni accarezzano il nostro venerdì con le splendide parole di Giulia Muntoni

Essere sani non significa soltanto non essere malati.  Così come la quiete non sempre significa pace. E avere paura non preclude la possibilità di essere coraggiosi, anzi.
La buona salute resta un’utopia anche per chi sia guarito, visto che il corpo, sottoposto a numerose terapie e operazioni, non può, per forza di cose, smaltire gli effetti che l’hanno colpito e che mai svaniscono del tutto. Allora è chiaro che si debba passare ad un altro livello, quello nel quale la persona nella sua interezza, nei pensieri, nel corpo spossato e segnato, persino nelle intenzioni accetti che la ritrovata "salute" sia, pur con i suoi limiti, la nuova migliore possibile versione di se stessa.
È sano, ai miei occhi, chi sceglie con cura su cosa focalizzare la propria attenzione, e chi evitare per non assorbire energie negative che gli nuocerebbero. I confini sono già difficili da gestire in tempo di pace. Perciò, durante le difficoltà, diventa imperativo che si sappia dove si vuole stare e con chi.
La persona sana guarda con benevolenza alla Vita, ma sa perdonarsi quando le piccole difficoltà di ogni giorno lo catturano nuovamente nelle loro grinfie. Chè grati non significa insensibili o supereroi. 
Non è questo, in fondo, che ho imparato? Dall’altro lato della paura, una volta che la si sia attraversata, vi è un luogo di accettazione e, al tempo stesso, l’opportunità di fiorire. 
È lì che si trova la VERITA’, la nuda e cruda verità su chi siamo realmente, su ciò che possiamo ancora essere e su chi non saremo mai più.
La paura purifica, ci lascia esposti e onesti. Arriva come una battuta d’arresto ma se restiamo presenti a noi stessi, possiamo scegliere di trasformarla in benzina per affrontare quello che verrà.
Il contrario di malato non è scontato, è un concetto che va definito a propria misura, giorno per giorno, in base alle risorse che saremo in grado di trovare in noi stessi.
Personalmente, amo la Vita con un’intensità che mi sconcerta. Il mio corpo impari a seguire lo spirito.