Handle with care

Handle with care

  • di Redazione
  • 16 Giugno 2023
  • La collana di perle di Giulia

Torna il venerdì dell'amica Giulia Muntoni che trova sempre la forza per affrontare ogni attimo con grinta e determinazione

"Se inizi a capire chi sei senza sentire il bisogno di cambiarlo, quello che sei subisce una trasformazione"
Anche a me piace avere spigoli, a volte. Lasciare che le mie lame taglino chi si avvicina troppo, se lo fa nel modo sbagliato o in un momento inopportuno.
La città in cui vivo me lo ricorda tutti i giorni: sono circondata da un ritmo folle in cui la maggior parte delle interazioni occasionali sono cariche di prepotenza e dell’intenzione di avere la meglio su chiunque altro.

È un monito a ricordarmi che essere diplomatici e accomodanti non deve mai passare per debolezza, e non sempre minimizzare è sufficiente o appropriato.
Credo ci sia una sottile linea che separa gentilezza e fierezza. Si può essere signori con fermezza, piantare dei paletti ben definiti che siano d’aiuto sia a noi che agli altri per sapere cosa sia lecito, fino a dove ci si possa spingere, con noi. E quando il limite viene superato, farlo presente senza indugi.
Se pure ci siano state molte occasioni nelle quali ho mostrato quanto possano fare la mia luce e il mio amore, non bisognerebbe mai sottovalutare fino a dove sappia spingersi la mia rabbia, ogni volta che subisco un’invasione di campo.

Scegliere di default una comunicazione più docile non significa che non si sappia come fare del male. Ci vuole molto più controllo e molta più forza per scegliere quali battaglie siano degne di essere intraprese, che per fare dell’attacco l’unico modo di reagire alla vita.
Soltanto io so quale sforzo richieda il restare me stessa durante i ricorrenti sabotaggi ormonali, quanto sia faticoso dover dare anche solo una vaghissima idea di cosa significhi mantenere la grazia quando vorrei soltanto urlare al mondo la mia frustrazione.
Non è necessario che lo sappiano anche gli altri. Ma ogni volta che qualcuno dovesse sminuire il modo in cui mi sento o ignorare le sfide che mi tocca affrontare, sarà l’ultima cosa che fa.
Perchè niente è più pericoloso di una persona esangue che trovi la volontà di rimettersi in piedi.