God's laughter

God's laughter

  • di Redazione
  • 13 Dicembre 2024
  • La collana di perle di Giulia

Giulia Muntoni riflette sul tempo e le amicizie da coltivare che ci arricchiscono e regalano emozioni.

Si dice: "Se vuoi far ridere Dio, raccontagli i tuoi progetti" Oggi, mentre riflettevo sui miei, mi sono chiesta se quello che ho in mente lo divertirà. Spesso non basta volere una cosa, programmarla, cercare di raggiungerla con tutte le proprie forze. La vita è imprevedibile e ragiona secondo logiche proprie. Una cosa può non essere sbagliata per noi in valore assoluto ma se il tempismo non è quello giusto, non c’è sforzo che tenga. Vorrei tanto sapermi sempre affidare alla Vita, farmi condurre, accettando le sconfitte con grazia e intuendo che qualcosa di meglio si possa preparare.

Ma questo richiede una fede negli eventi che, spesso, manca anche a me. Investire tempo ed energie in un obiettivo, equivale sempre ad andare incontro ad un’incognita. Nessuna garanzia, nessuna rete. Più è alta la posta in gioco e più si rischia di farsi male, in caso di caduta. Ma io dico che fa più male stare fermi, lasciarsi vivere dalle circostanze. In fondo, poi, non c’è bisogno di compiere grandi imprese per dare un senso alle cose, basterebbe restare concentrati su chi conta davvero, su quello che ci fa stare bene, che ci arricchisce.

Da dieci anni a questa parte ho iniziato una sistematica "pulizia" della mia vita. Accetto di condividere il mio tempo soltanto con persone che meriti la pena di avere accanto. Che sia questo per pochi minuti o per sempre. Non mi sento spietata, mi sento come una persona che non ha tempo da perdere. Se solo tutti ci potessimo arrivare, senza dover passare per una malattia. Io quel bicchiere lo vedo sempre mezzo pieno, la vita è fantastica e va celebrata. Ma non ditemi MAI che sperate che io chiuda questo "capitolo". NON si può chiudere ciò che non si è aperto. A meno che non sia il capitolo a chiudere me.