Che venerdì sarebbe senza la perla di Giulia Muntoni ?

Che abbiate passato un Natale sereno o lo abbiate subito, ricordatevi di scegliere. Scegliete di non diventare amari. Perché quello è un rischio reale. Si fa una pausa dalla routine, ci si ritrova a contatto con parenti che non necessariamente si sentono affini, e si caricano pochi giorni di mille aspettative. Spesso ci si ritrova spinti in un angolo della mente, con le spalle al muro, quello dei bilanci. È tipico, direi inevitabile. Per quanto mi riguarda è questo l'aspetto delle feste che ho accolto con più gratitudine. Forse perché ho un'esigenza costante di sapere dove sto andando, che non mi sono persa. E di prestare la giusta attenzione alle poche persone con le quali un'ora ha il potere di ricaricarmi quanto un mese di riposo. Dedicare loro il mio tempo oltre che i miei pensieri più riconoscenti. Spero che questi giorni abbiamo avuto per voi il significato di cui avevate bisogno. Ma se così non fosse,  se invece  sono stati ricoperti da una grigia patina di nostalgia o tristezza, spero che possano rivelarsi il preludio al vostro risveglio. Ai giorni anonimi di un altro anno in cui scegliere con cura la compagnia più affine al vostro cuore. 
Quanto a me, è tempo di procedere con fiducia. E, anche se ho deciso di non guardarmi indietro, non dimentico mai da dove io provenga né i regni che ho dovuto attraversare per arrivare fino a qui.