Boundaries and openings

Boundaries and openings

  • di Redazione
  • 11 Ottobre 2024
  • La collana di perle di Giulia

E’ arrivato venerdì e l’amica Giulia Muntoni ci regala una perla unica e profonda 

Ho sempre pensato con rammarico ai muri e ai confini che potevo aver eretto nel corso del tempo. A un certo punto, mi è venuto il dubbio di aver imparato così bene a tenere il mondo a distanza, soprattutto come conseguenza del primo incontro col tumore,  da non permettere agli altri di raggiungermi.
In fondo, il mondo sa fare paura, i sentimenti non sono una scienza esatta e le emozioni si rivelano spesso imprevedibili. Temevo di perdere una fetta importante di esperienze, che la parte più caotica meno imbrigliabile della vita racchiudesse un’esistenza più genuina. Non ho mai avuto un grande talento per le iniziative spontanee. Programmare mi ha sempre dato conforto. È parte del modo in cui sono stata cresciuta.
Poi, a poco a poco, ho aperto spiragli sempre più grandi e mi sono compiaciuta dei raggi che filtravano dalle persiane.
Oggi, nonostante tutto, sono ancora più convinta che siano i confini a salvarci la vita. 
Non siamo tutti per tutti. Non può accadere che chiunque entri in stretto contatto con la nostra anima. Ci vogliono cancelli, gradini e, soprattutto, il nostro consenso. 
E questo vale per qualsiasi tipo di legami, soprattutto quelli di sangue.
In un mondo ideale dovremmo sempre essere in grado di non permettere al prossimo di ferirci, se siamo forti di noi stessi e della nostra pace interiore.
Ma la verità è che le parole più dure spesso ci raggiungono quando siamo già traballanti e penetrano nella mente come spine nella carne.
Senza riparo saremmo esposti agli elementi, come barchette sul mare in tempesta.
Sta a ciascuno di noi, forse, trovare il giusto mezzo tra comunicare e difendersi. Affidarsi al proprio istinto e accettare di diventare fermi, quando qualcuno senza indugio si permetta di varcare l’invarcabile.
Per quanto amore e luce io sia pronta ad assorbire e donare, è meglio non sperimentare la determinazione con cui sfodero gli artigli davanti a chi non venga in pace.