ROSAN
- di Redazione
- 3 Giugno 2021
- Il peso della determinazione
Torna l'allegria dell'amica Sonia Aresu che ci parla del suo colore preferito
Uno tra i miei colori preferiti è sempre stato il rosa. Da piccola dicevo: ROSAN, con la n, non so per quale arcano motivo! Ora se apro l'armadio, il nero domina, assieme a qualche altro colore acceso, tipo il giallo e il senape, ma del rosa, nemmeno l'ombra. Forse perché ho un fisico importante per indossare quella tonalità, in effetti, darei più l'aria del "Tenerone", chi se lo ricorda? Era un coniglio gigante rosa, interpretato dall'attore Gianfranco D'Angelo in un programma tv degli anni '80: "Drive In". Ecco, se mi vestissi di rosa, darei più quell'idea rispetto a quella di un confettino.
Poi, il nero si sa, sfina, delinea le curve, fa sembrare più snelle e rende eleganti...ma quando mai! Anche se di vero c'è che il nero non evidenzia le chiazze di sudore. Dite quello che volete, ma se si è consapevoli di sudare tipo fontana di Trevi, non è che cambi molto dall'indossare il nero o il giallo, si vedrà lo stesso! Come quando si fa la cura ormonale, chi ha provato quella sensazione, sa perfettamente che da un momento all'altro, senza preavviso, partiranno delle vampate dal collo alla faccia fino al resto del corpo, che se per caso si indossasse una maglietta colorata e si alzasse l'ascella, apparirebbe l'alone fino alle ginocchia!Grazie alla fissazione per le tonalità scure, ho pure acquistato un'automobile nera perché è il colore più figo. Ora, sfido chiunque, ad entrare in una macchina nera durante l'estate a Cagliari con 45 gradi! La sensazione è la stessa delle saune finlandesi, di quelle che, inizi a boccheggiare dopo due secondi dall'ingresso, il sedile diventa un sudario e i pori della pelle si dilatano talmente tanto da sembrare le boccucce degli angioletti della Thun! Amo trovare le sfumature umoristiche anche dove non esistono e se non ci dovessero essere, le creo! Questo lato, mi ha aiutato tantissimo nell'affrontare la malattia, ma in generale nella vita, d'altronde, ogni momento passato a sorridere è quello giusto.