Mood "mazza brutta"

Mood "mazza brutta"

  • di Redazione
  • 16 Dicembre 2021
  • Il peso della determinazione

Torna la simpatia di Sonia Aresu e i suoi spumeggianti racconti tra risate e ironia

Ma che tipo di sostanze usano quelli che la mattina, si svegliano con il sorriso? Dai su, non prendiamoci in giro, i sorridenti di primo mattino saranno si e no, il 20% della popolazione mondiale, non di più. Scrivo saranno, perché per quanto mi riguarda, non mi ci ritrovo nemmeno per sogno in quella percentuale.

Faccio parte di quelle che, al risveglio, non parla e non vuole che le venga rivolta la parola. Basta un solo sguardo per far zittire anche l'interlocutore più incallito. Un'occhiata letale accompagnata da vistose occhiaie che mi trascino dal periodo adolescenziale. Ho talmente tante occhiaie, che se partecipassi al festival dei sosia vincerei come quella di Zio Fester a mani basse. Nei giorni "no", però, chi non è propenso a socializzare, dovrebbe fare un favore agli altri; uscire di casa con la scritta sulla fronte: "sono a mazza brutta, potete rivolgermi la parola appena mi passa".

Così si eviterebbero tanti di quei bip che romanticamente escono soavemente dalla nostra bocca quando ci si trova alla guida. E sì, noi figli della luna "arrevescia" siamo così: è raro sentirci cantare e fischiettare motivetti spensierati ma se dovesse accadere, gustatevi lo spettacolo, perché quella è felicità.

Ma quando si è veramente felici?
Quando ci si accorge che non si  desidera altro oltre quello che si possiede. Anche "a mazza brutta" ho imparato ad accettare tutto quello che mi è accaduto. Tutto ciò che ho vissuto, sia di positivo che di negativo l'ho accettato. Semplicemente doveva andare così, niente accade per caso, tutto deve accadere per donarci la possibilità di rifiorire nuovamente.