La cara Rosalbina Gencarelli ripensa agli esami imminenti e si ritrova come una bimba ad aver paura del buio

Molte volte penso che per le persone come me, e purtroppo ce ne sono tante altre che subiscono questo martirio, diventa un po’ monotono quando si racconta di sé, di questi esami che arrivano come un soffio di vento, di quelle paure che non svaniscono mai, dei dolori che appaiono nel corpo come allarmi impetuosi.

Penso che chi legge possa pensare: "Ma un po’ di positività, no?" Ma non è così, anzi, a volte mi dico che già sorrido forse più del dovuto nonostante tutto, che vivo normalmente quando di normale non c’è più nulla da quando mi si è stravolta la vita.

E penso che ogni giorno è una conquista in più, ma ogni volta che arrivano gli esami divento piccola come una bimba e vorrei nascondermi come quando si ha paura del buio, però posso solo accendere la lucina della speranza e pregare che vada tutto bene. Come sempre incrociamo le dita di mani e piedi!