Non voglio buttare via nulla
- di Redazione
- 25 Marzo 2019
- I tulipani di Lu
Ritorna il profondo appuntamento bisettimanale del lunedì con la rubrica curata da Maria Fois
Cara figlia mia,
sette anni fa, esattamente il 25/3/2012, ti ho vista arrivare sul sagrato della Chiesa sopra un calesse trainato da un cavallo. Eri raggiante e bellissima. Quel giorno è stato un po’ di tutto: gioia, fatica, stanchezza, ma quando in ristorante, ti sei tolta le scarpe e a piedi nudi, rapita dalla musica hai ballato senza sosta, ho capito che eri veramente felice. Sì, ti è sempre piaciuto ballare …
Io sono qui, nel mio campo, nel nostro campo, scandisco le giornate tutte allo stesso modo: innaffio, tolgo l’erba, ascolto il vento, mi riposo seduta sotto la chiama del lentischio che mi infonde forza e vigore. Spesso penso di essere prigioniera della mia stessa prigione, ma quando assito a uno spettacolo incantevole, ad una varietà di colori e alle tante sfumature posso affermare che i tulipani son capaci di appagarmi e farmi sorridere.
Qui il lavoro procede freneticamente, il 31 marzo apriremo il campo visitabile da tutti. Coltivando i tulipani per un po’ ho voluto confondere la mia fragilità e il mio dolore, per riempire di significato tutto quello che mi circonda. Forse è ancora troppo poco … La tristezza e il dolore rimarranno sempre con me, non voglio buttare via niente perchè solo così tu sarai sempre al mio fianco, solo così non ti dimenticherò mai, solo così non ti perderò di nuovo. Tutti gli anni assisteremo alla grande fioritura dei tulipani eogni giorno, col tuo sorriso e la tua allegria mi guiderai e starai sempre al mio fianco.