Nuovo racconto della nostra amica Fausta Giorgia Mascia per la rubrica "I mille colori di Fausta"

Quando vado al Businco mi rendo conto di vivere in un mondo parallelo a quello dei sani. Qui siamo tutti ammalati nei vari reparti. Sono malattie gravi, dolorose, a volte mortificanti quando ti ritrovi col cranio lucido e pelato, senza ciglia e non tanto sicura nel tuo incedere. Mi viene da pensare che prima della malattia io avevo paura degli ospedali e pativo per i ricoverati. Ora che sono anch'io una malata mi chiedo con quanta forza io e gli altri pazienti abbiamo potuto sopportare tutto quello che c'è stato fatto, come non siamo crollati mantenendoci dignitosi pur con i segni dei nostri mali. Vedo ragazzi e ragazze, donne e uomini, siamo tutti sofferenti ma tutti determinati a farcela: lo vedi negli sguardi fissi, nel vestire sobrio, nel mantenersi puliti con bei combinati d'abbigliamento a dire "tutto fuorché la nostra dignità".

Il Businco ha sette piani, in ciascuno staziona una umanità sofferente eppure lì dentro c'è la vita più che fuori: dott. Macciò e la sua equipe che lotta e vince contro l’impossibile, gli oncologi  incessantemente occupati con diagnosi e terapie,  il personale operoso e sempre gentile, i volontari costantemente presenti, luci calde… C'è accoglienza in questo mondo di dolore e quindi non siamo sofferenti siamo tutti eroi che vogliono farcela ad ogni costo e chi ci cura è eroico nel seguirci e spronarci. Siamo sette piani di umanità che combatte le sue battaglie grazie all’aiuto, all’umanità dei medici e del personale. Insomma credo veramente che i medici, gli infermieri, gli oss, i volontari e noi pazienti siamo tutti eroi che hanno lo stesso traguardo: sconfiggere il male. Eroi che con lo scudo della determinazione combattono insieme ai malati per distruggere malattie cattive. Grazie di cuore a tutti voi del Businco: vi voglio bene!