Io non sono il mio cancro, sono la vita che ho scelto di vivere

Io non sono il mio cancro, sono la vita che ho scelto di vivere

  • di Redazione
  • 21 Febbraio 2019
  • Ho smesso di pianificare...ho iniziato a vivere!

Torna l'appuntamento bisettimanale con la rubrica curata dalla nostra Daniela Cadeddu dal titolo "Ho smesso di pianificare...ho iniziato a vivere!"

Frugando fra i ricordi mi sono accorta del fatto che la scrittura mi ha aiutato fin dai primi tempi ad esorcizzare i cattivi pensieri. È stata da subito una compagna di viaggio che mi ha permesso di sfogare emozioni che altrimenti sarebbero rimaste soffocate.

Una notte in particolare, dopo aver perso i capelli, dedicai queste parole a me stessa:

"Mio figlio mi accarezza la testa mentre dorme beato fra me e Matteo, in mezzo ai nostri cuori… lo ha sempre fatto, in un modo che rassicura lui, ma soprattutto me! Non gli importa che la sua mamma abbia perso i boccoli, che abbia il viso gonfio, non gli importa delle cicatrici di un corpo che ha cambiato aspetto…Ha solo bisogno dell’amore incondizionato che ci doniamo a vicenda.

Sono tanto diversa, ma lui mi riconosce al buio e gli basta una manina su di me per stare sereno. Sa chi sono a prescindere da tutto e ogni giorno lo ricorda a me: io non sono il mio cancro, sono la vita che ho scelto di vivere!!

Un ladro silenzioso e crudele è entrato nel mio corpo, ma non nella mia anima, quella appartiene alle persone che amo e ho avuto cura di installare un sistema d’allarme che impedisca loschi accessi. Eh si mio caro signor K, la parte migliore non potrai averla, ti ho riservato solo le briciole, solo qualche pezzetto di me che eri convinto avesse tanto valore.

Sei rimasto fregato sai…hai portato via qualcosa che ha cambiato l’apparenza ma non l’essenza. Mi hai fatto superare ogni limite, mi hai fatto scoprire fin dove posso arrivare e quanto si può lottare per amore.

Mi hai fatto tanto male, mi hai terrorizzato. Poi ho capito che se ti avessi guardato e affrontato a viso aperto ti avrei fatto scappare. Eccomi qui, accetterò questo nuovo corpo, lo amerò perché mi è stato donato e mi permette di vivere con chi mi ama e mi vuole al suo fianco.

Mio caro cancro, fatti pure una coperta con i boccoli che hai rubato, sarà morbida e profumata. Io dormirò al caldo abbracciata al mio bambino."