Le gambe lunghe della zia

Le gambe lunghe della zia

  • di Redazione
  • 12 Febbraio 2021
  • Di sole, di ombre, di Mari

Nuovo appuntamento bisettimanale con l'amica Marisa Guidetti che ci racconta le avventure insieme ai suoi amati nipoti

"Bang! Bang! Bang!…" Pietro, allora tre anni, mi spara da dietro al caminetto. Balzo dal divano e gli sparo anche io. Poi lo rincorro e lo acchiappo per le braccine.

"Ma perché allo zio dai tanti baci e a me invece spari sempre?"

"Ma io ti voio parare..."

"Lo sai che se mi spari io poi ti prendo, ti strizzo e ti do tanti baci?"

Pietro sorride, stringe le spalle e chiude gli occhi preparandosi alla caterva di baci che lo travolgerà. Era il 2015 e il tumore sarebbe stato scoperto solo qualche mese più tardi.

Per i dieci anni di matrimonio siamo andati a trovare i nipoti che vivono nelle Marche e all’arrivo abbiamo trovato ad accoglierci uno striscione colorato: "BENVENUTI ZII".


Non ho mai avuto l’istinto materno ma con mio marito abbiamo 9 nipoti, di cui 5 hanno, ad oggi, meno di 10 anni. Sono la zia che canta i musical della Disney e le sigle dei cartoni animati, che gioca a nascondino, con cui disegnare e colorare. La zia che dà le regole: "Prima di fare un puzzle nuovo si mette a posto quello precedente." La zia che quest’estate, a causa del catetere venoso, non ha potuto fare il bagno con loro, ma è rimasta ore sulla battigia a fare le formine e i castelli di sabbia decorati con pietre e conchiglie. La zia che gli faceva fare sempre la passeggiata alla spiaggia dei cani per giocare con i cagnolini. Ovviamente dopo averli opportunamente addestrati. I bambini, non i cagnolini.

"Allora, scegliete il cagnolino che volete accarezzare. Cosa dovete fare?"

"Chiedere al padrone se per piacere lo possiamo accarezzare."

"E se il cagnolino va via?"

"Non vuole essere accarezzato. Lasciamolo stare."

Sono la zia che si mette la pelliccia (ecologica) in testa, fa il lupo cattivo e, per la gioia dell’inquilina del piano di sotto, li rincorre fino a quando non ce la fa più.

"Adesso la zia si riposa un attimo."

E inizia la processione: "Zia ti sei riposata?"

"Perché non disegniamo? O facciamo un puzzle?"

"Noooo, giochiamo al lupo cattivo..."

Soprattutto, sono la zia dalle lunghe gambe. Quella con cui fare la lotta. Quella che, se le corrono vicino, li cattura e li tiene in trappola nei suoi 80 cm di gambe, per liberarli solo dopo averli strapazzati di baci.
Purtroppo dai primi di dicembre il sistema linfatico è andato in tilt e le mie gambe non mi consentirebbero più certi sforzi. Più che gambe sembrano degli zamponi di maiale che alla vista, provocano voglie improvvise di lenticchie e purè di patate. Oltre ad essere doloranti e costringermi a calzature un numero più grandi del mio. 

"Mari, stai attenta." dice preoccupato mio marito.
"Bambini, fate piano che la zia si smonta." ribatte mio cognato, ridendo ma preoccupato quanto mio marito. Ma come faccio a dire di no a tre pesti che mi stringono le gambe e mi chiedono "Zia, giochiamo alle gambe lunghe?" Semplice: non dico di no.