Un tonfo al cuore
- di Redazione
- 21 Giugno 2021
- Ascoltare, meditare e amare
La nostra splendida Donatella Uda infonde speranza, gioia e forza nell’animo di un’amica e così facendo regala lo stesso spirito a noi che la leggiamo
Lo squillo del "tuo" telefono...rispondi, ascolti e improvvisamente dentro il cuore senti come un gran rumore cupo e sordo che si abbatte con una forte pesantezza a causa del suo battito diventato quasi irregolare, sembra che fuoriesca dal petto, la testa in un solo attimo è colma di pensieri che vagano incontrollati. La paura fa da padrona in questi casi in cui non avresti mai pensato e mai voluto che un medico potesse comunicarti spietatamente una diagnosi così delicata, senza guardarti negli occhi, senza comprendere le emozioni di quegli attimi, le angosce e senza guardare il tuo volto per comprendere che tu avessi capito ciò di cui ti stava parlando: "Tumore maligno endometrio, utero." Ti senti vertiginosamente catapultata in quel mondo in cui già tempo addietro avevi vissuto quando alla tua mamma diagnosticarono la stessa neoplasia ed era stata minata la serenità familiare, allora eri figlia e mai avresti voluto sentire quella stessa paura che vivi oggi, la stessa ansia, lo stesso timore. Sei una ragazza stupenda, tanto giovane ma anche dotata di grande coraggio a tal punto che dalla tua amata terra, la Repubblica Ceca, con la tua laurea in ingegneria ambientale hai deciso di partire per una terra lontana, la Sardegna, in cui hai conosciuto il tuo grande amore, dove qui hai raggiunto l'apice della felicità quando è nata la tua meravigliosa principessa e sei diventata MAMMA.
Quando anch'io ho ricevuto la chiamata dalla tua dolcissima zia nonché mia amica e collega la quale mi spiegava tutta la situazione con il cuore in mano e che avresti avuto la necessità di avere un'altro consulto con il mio specialista ginecologo, il caro dottor Antonio Macciò, ho premuto quei piccoli tasti, questa volta del "mio" telefono, per inviargli un messaggio per una visita urgente e solo dopo qualche istante è stata immediata la risposta da parte del caro "DOCTOR" , dotato di grande umanità, sensibilità e straordinaria professionalità. Il giorno successivo ti sei ritrovata in un ospedale a te sconosciuto, "il Businco" e al 7°piano hai incontrato il nostro grande "Doctor". Ti conosco da anni, cara dolcissima Susanna, e mai e poi mai mi sarei aspettata e soprattutto non avrei mai voluto doverti accompagnare per i diversi reparti dell'Oncologico : cardiologia, radiologia, medicina nucleare poiché sei stata messa subito in lista per l'intervento chirurgico.
Sai, non è facile in queste situazioni trovare sempre le parole adatte poiché, come madre, so ciò che si prova e ciò che si vive, ma quella forza, quel coraggio che forse credi di non riuscire ad avere verranno fuori come mai ti saresti aspettata e anche se vi sono dentro la tua anima mille paure tu hai l'esempio della tua cara mamma, che seppur lontana migliaia di chilometri, ti trasmette quella fiamma chiamata SPERANZA. Ed io voglio rafforzare quella fiamma dicendoti :"Sei in buone mani" e con una sola parola che vorrei ancora dirti: "Nankurunaisa", gli antichi giapponesi la usavano per descrivere il bello della vita e la esprimevano per portare una sorte di pace e positività: "Tutto andrà bene" è un modo soprattutto per darti forza per affrontare questa grande prova che la vita ti ha posto dinnanzi con grande tua preoccupazione e devi cercare di vivere ogni giorno proprio quell'attesa fiduciosa nel riuscire a superare questo grande ostacolo ed anche il tuo corpo inizierà a sentire emozioni potenti perché la luce nasce sempre dal buio. Hai tante persone che ti amano e sosterranno ogni tuo passo, ogni tuo vacillare, ti terranno per mano e quando guarderai gli occhi della tua bimba e del tuo amato Simone sentirai la grande forza di quell'amore sincero, leale e condiviso.
Io sarò sempre accanto a te."
Non ti arrendere mai
Neanche quando la fatica si fa sentire.
Neanche quando il tuo piede inciampa.
Neanche quando i tuoi occhi bruciano.
Neanche quando i tuoi sforzi sono ignorati.
Neanche quando l'incomprensione ti circonda.
Invoca il tuo Dio, stringi i pugni, sorridi e ricomincia."
S. Leone Magno.