Vita ce n’è sai, ancora! L’amore che si rinnova!
- di Redazione
- 29 Marzo 2022
- Amor vincit omnia
L’amica Daniela Zedda ci prende per mano conducedoci in un viaggio che non conosce tempo e spazio...la Vita.
DISCLAIMER: Non ci sarà mai una FINE, fino a quando i nostri occhi e la nostra immaginazione, saranno capaci di scorgere, dietro l’orizzonte, la LUCE di un NUOVO INIZIO!
Quando t’ammali e ricevi una diagnosi così dura da accettare come la mia, a primo impatto ti senti quasi come se avessi completamente perduto il controllo del tuo TEMPO, e ti sembra quasi che tu stia per morire il giorno dopo, e allora, con la mente ti proietti lontano a tutte le cose che dovevi, potevi, e soprattutto DESIDERAVI ancora fare, e l’impressione è quella che il tempo non sia sufficiente, e che ti scivoli via inesorabile e veloce, come sabbia tra le dita. E chiaramente, da genitore, il primo pensiero non può che correre ai figli: nella mente si affollano mille pensieri confusi su tutto ciò che avresti dovuto ancora insegnargli, e che forse non avrai tempo di discuter con loro. Che poi…che riflessione irrazionale, la mia!!! Nessuno di noi, neanche la persona che gode d’ottima salute, può avere la CERTEZZA ASSOLUTA DEL DOMANI: viviamo in un mondo influenzato da variabili e costanti che rimbalzano a destra e a manca, e di cui non conosciamo l’esatta dinamica. Non possiamo prevedere per CERTO alcunché, sulla durata dell’esistenza umana. Proprio per questo non si dovrebbe vivere costantemente proiettati nel futuro, a quel che sarà, così come non si dovrebbe vivere costantemente proiettati nel passato e a quel che è stato, o a quel che avrebbe potuto essere stato "se". Si dovrebbe vivere e godere dell’ATTIMO PRESENTE. Poi, certo, è un discorso molto complesso questo, una prospettiva molto impegnativa, ma è una GRANDE VERITA’. E soprattutto, non è facile da mettere in PRATICA. La pratica è molto più difficile da concretizzare, perché a snocciolar paroloni siam bravi tutti, ma a seguire la via ci vuol molto più impegno, e soprattutto CORAGGIO.
Ricordo che una delle prime cose che feci, in seguito alla diagnosi, fu quella di acquistare dei bellissimi album di fotografie, da riempire di scatti e ricordi, frasi ed emozioni, per costruire degli album dei ricordi che lasciassero traccia di me, ed erano per te, bambina mia. Perché tu un giorno potessi sfogliarli e ricordarti di me, di noi. Quegli album, oggi, sono ancora lì, nella credenza del soggiorno, ben custoditi, qualche pagina completata, e le altre ANCORA DA SCRIVERE. Si, perché a un certo punto ho compreso che C’ERA ANCORA TEMPO, c’erano ancora pagine da scrivere INSIEME, che la mia vita non era finita il giorno della mia diagnosi. Vita ce n’era ancora, e quella che rimaneva, da lì in poi era una grande OPPORTUNITA’: forse non sarebbe stata lunga come quella che tutti ci auguriamo e prospettiamo, ma l’avrei sicuramente vissuta con maggiore CONSAPEVOLEZZA, vista la sua leggiadra FUGGEVOLEZZA. Ed eccomi qui, bambina mia, a pensare a quelli che potrebbero essere i buoni consigli che potrei e dovrei darti, giusto per portarsi avanti, che non si sa mai… in futuro potrei avere altri impegni! E qui, leggendo questa mia frase, spero ti spunti un bel sorriso, che non guasta mai…BEATA LEGGEREZZA, che d’ogni peso sgrava!
AMATI... ecco! Direi che possiamo cominciare da qui, che queste sono le basi. È una delle cose più difficili da mettere in pratica. Crea un EQUILIBRIO nella tua vita, tra dare e ricevere. Nel valutare le persone e i fatti, non usare DUE PESI, DUE MISURE. E, così come con gli altri, non essere mai troppo permissiva con te stessa, ma neanche troppo severa. Sii equa.
CONCEDITI LA POSSIBILITA’ DI SBAGLIARE, che perfetto in questo mondo non c’è nessuno! Che l’errore è alla base della CRESCITA, che ci rende umani, fragili, assoggettabili al miglioramento!
CONCEDITI IL LUSSO DI AVERE PAURA, perché a volte, succederà! Non siamo fatti di ghiaccio, non possiamo portare sulle nostre spalle il peso del mondo, ma ricorda anche che L’UNIONE FA LA FORZA, e t’accorgerai presto che accanto a te ci sarà sicuramente qualcuno pronto ad ascoltarti e a sorreggerti, quando ne avrai bisogno. Alcune persone saranno delle conferme, altre no. A volte potrà accadere che non sarà la persona che avresti immaginato o che avrebbe dovuto sostenerti a starti accanto, ma tu non prendertela. AFFIDATI a chi ti tende la mano, e non crearti aspettative da chi non è in grado o non vuole starti accanto. Le aspettative fanno del male solo a chi se le crea, quando vengono disilluse. Godi dell’amore che ti viene donato spontaneamente, a prescindere da dove arrivi. Ricorda! La vita conosce la strada meglio di noi.
SCEGLI, ah…qui ti volevo! Scegliere significa assumersi la RESPONSABILITA’ DELLE PROPRIE AZIONI, a prescindere dal fatto che si riveleranno in seguito mosse vincenti o meno. Quando siamo noi a scegliere non possiamo attribuire ad alcuno la paternità di ciò che ne è scaturito. Ma questo significa ESSERE LIBERI. RISCHIA, non stare sempre a dire, "se", "ma", "oddio", "però"….e vivitela la tua vita. Goditela. In maniera sana, ma assaporala tutta. Non vivere di PAURE, vivi di SOGNI, di castelli in aria…mal che vada avrai vissuto d’illusioni, raccoglierai tante delusioni forse, ma anche tanti momenti da brivido che, se non oserai, non conoscerai mai.
SOGNA, questo è importante! Non perdere mai di vista la realtà concreta dei fatti, sii realista, conserva sempre la giusta lucidità per tenere i piedi per terra, ma, non dimenticare mai di volgere lo sguardo al cielo. Non c’è a tutt’oggi un’evidenza scientifica che possa prevedere con assoluta certezza che un evento influenzato dalla complessa sfera della volontà umana, non si verificherà. Quindi, considera sempre tutto POTENZIALMENTE REALIZZABILE, anche ciò che viene definito IMPOSSIBILE, e conserva sempre quella SCINTILLA DI SANA FOLLIA che ti permetterà di far volare i tuoi sogni, per poter guardare al di là dell’orizzonte. È grazie a quella SCINTILLA che io, oggi, sono ancora qui, a ricordarti che devi scioglierti, viverti, danzare, cantare, pensare, sognare…a ricordarti che devi essere SEMPLICEMENTE E STRAORDINARIAMENTE TE STESSA.
E poi RIDI, si..ridi tanto, e ridi spesso…il riso abbonda nella bocca degli sciocchi solo quando s’usa per schernire e offendere l’altrui persona, ma quando è mezzo per sciogliere il gelo, per fare ironia e autoironia, spontaneo e cristallino, allora è ORO COLATO! Trova modo, occasione e compagnia per poterlo fare: RIDI!!! Ridi come il giorno in cui, casualmente, hai trovato il mio diario di scuola di quando avevo 16 anni e leggendolo hai capito che tua mamma non era solo un ragionevole, serio e ponderato genitore, ma è stata una ragazzina semplice, insicura e imperfetta, proprio come te, o come ti percepisci tu oggi! Hai riso di cuore, hai riso di gusto leggendolo…neanche avessi scoperto l’America!!!
È vero, lo ammetto, quel giorno ho perso un po’ di credibilità come genitore, perché lo vedo il tuo ghigno divertito quando cerco di rimproverarti e tu mi dici "Ma veramente mamma, nel tuo diario c’è scritto che…" …. però , in realtà quel vecchio diario dai fogli ingialliti, con le foto degli attori, ritagliate dal Cioè, e incollate sulle pagine oramai stropicciate, e i relativi commenti da adolescente in fibrillazione, i disegni e le mille telecronache delle giornate a scuola, ad annoiarsi e a far battutine sugli insegnanti ti han fatto capire che si, era vero, tua mamma è stata giovane e leggera, imperfetta e insicura proprio come te, ma è vero anche che, come ti dico sempre, la PERFEZIONE non esiste …quindi, cerca semplicemente di INNAMORARTI DI TE, e della tua SEMPLICE UNICITA’.
Come puoi vedere sono ancora tantissime le cose che devo insegnarti, ma, vedrai, le IMPAREREMO VIVENDO. La vita è un cerchio, e non è tanto "quanto viviamo", tanto quanto "come viviamo" a fare la differenza, e ad attribuire significanza alla nostra esistenza, per cui…
Tu lo vedi l’orizzonte? Beh…io si! Ma…ti rivelo un segreto: sappi che oltre l’orizzonte, c’è l’INFINITO, dove c’è molto molto di più di quanto tu pensi!