Tumori, è importante vaccinarsi

Tumori, è importante vaccinarsi

  • di Redazione
  • 17 Luglio 2024
  • Italia ed estero

La Fondazione IncontraDonna rilancia la campagna nazionale #lavaccinazionenonhaetà per promuovere l’importanza della vaccinazione con una particolare attenzione per i pazienti oncologici e i loro caregiver. In seguito alle terapie, inevitabilmente l'organismo di un paziente oncologico è debilitato e ha le difese immunitarie basse. La campagna si avvale de "Il Disco del Calendario Vaccinale" presentato a Roma in una conferenza stampa, su iniziativa del Senatore Guido Quintino Liris.

Il Disco del Calendario Vaccinale’, realizzato grazie al contributo non condizionante di GSK e MSD, è in formato stampa e digitale. Il Disco, che gode del patrocinio del Ministero della Salute e della Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), indica tutte le immunizzazioni obbligatorie e raccomandate dai primi anni di vita fino alla terza età.

Ma quali sono i vaccini che dovrebbero fare i pazienti oncologici? "Oltre all’Herpes Zoster (o Fuoco di Sant’Antonio) sono raccomandate al paziente oncologico anche le vaccinazioni antinfluenzale, antipneumococco e Covid - spiega Saverio Cinieri, presidente Fondazione Aiom- Associazione Italiana di Oncologia Medica. Per uomini e donne immunocompromessi questi vaccini sono strumenti fondamentali e che possono dare un contributo nel contrasto al cancro. Spetta al medico oncologo informare correttamente il proprio assistito e indicare le tempistiche e le modalità di somministrazione dei vaccini".
In Italia ogni anno si registrano  a oltre 157mila nuovi casi di infezioni da Herpes Zoster. Si tratta di una malattia molto dolorosa, contraddistinta da bruciore e forti eruzioni cutanee e che può portare a gravi complicanze per un paziente oncologico. Risulta fondamentale sottoporre le persone con un sistema immunitario compromesso alla vaccinazione. Lo stesso vale per l’Hpv, un pericoloso virus che determina il 97% dei tumori della cervice uterina, la maggioranza di altre neoplasie (anali, vaginali, vulvari), fino al 30% dei tumori della testa-collo e la metà dei carcinomi al pene.

Come sottolinea Enrico Di Rosa, Vicepresidente della SItI - Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica non si tratta solo di curare: "Le vaccinazioni non solo proteggono chi sta affrontando il cancro ma, in alcuni casi, possono anche prevenirlo. La neoplasia cervicale, per esempio, potrebbe essere addirittura eradicata grazie al vaccino anti-HPV e ad opportuni programmi di screening. Tuttavia, in Europa annualmente si registrano più di 66mila nuove diagnosi e oltre 30mila decessi. L’Australia potrebbe essere il primo Paese al mondo a eliminare definitivamente il tumore della cervice uterina entro il 2035. Un esempio virtuoso di programmazione di salute pubblica che dovrebbe essere seguito anche nel Vecchio Continente".

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le vaccinazioni sono in grado di evitare ogni anno tra i 2 ed i 3 milioni di decessi.