

Tumore al seno, si ammala una donna su 20
- di Redazione
- 4 Marzo 2025
- Italia ed estero
Una donna su 20 viene colpita da tumore al seno e, secondo le proiezioni, 1 su 70 potrebbe morire a causa di questa malattia. Se non ci sarà un'inversione di rotta, l'impatto del tumore al seno nei prossimi 25 anni è destinato ad aumentare notevolmente con una crescita di circa il 39% delle nuove diagnosi e del 64% dei decessi connessi alla neoplasia.
Il dato è emerso da uno studio condotto dalla International Agency for Research on Cancer (IARC) e pubblicato sulla rivista Nature Medicine. Il tumore al seno è la neoplasia femminile più diffusa: colpisce ogni anno 2,3 milioni di donne e si stima che 1 su 20 svilupperà il tumore nel corso della vita. La sua diffusione è però in crescita e, secondo lo studio, se il trend sarà confermato, nel 2050 i nuovi casi annui saranno 3,2 milioni mentre i decessi saliranno a 1,1 milioni rispetto ai 670 mila attuali.
"Ogni minuto, quattro donne in tutto il mondo ricevono una diagnosi di tumore al seno e una muore a causa della malattia. E queste statistiche stanno peggiorando", ha affermato Joanne Kim, una delle autrici del rapporto.
Lo studio prevede che l'aumento dei casi riguarderà soprattutto i Paesi a basso reddito, dove la qualità dell'assistenza e le probabilità di sopravvivenza alla malattia sono più basse. Nei Paesi ricchi per ogni 100 donne che ricevono una diagnosi di tumore al seno, 83 sopravvivono alla malattia. Nei Paesi poveri, la percentuale scende a 44.
La differenza, spiega il rapporto, è legata all'assenza di screening, al ritardo nella diagnosi e alla mancata disponibilità di una gestione adeguata della malattia.
"I continui progressi nella diagnosi precoce e un migliore accesso al trattamento sono essenziali per colmare il divario globale nel cancro al seno e garantire che l'obiettivo di ridurre la sofferenza e la morte per questo tumore venga raggiunto da tutti i Paesi del mondo", ha confermato Isabelle Soerjomataram, vicedirettore della Divisione Sorveglianza del cancro dello Iarc.