Sesso e intimità dopo il tumore ginecologico: una guida gratuita disponibile online
- di Redazione
- 30 Settembre 2024
- Italia ed estero
Le terapie prescritte per curare i più frequenti tumori femminili provocano spesso atrofia vaginale, incontinenza e difficoltà nei rapporti sessuali. Disturbi molto diffusi, a prescindere dal tumore, anche fra le donne che vanno in menopausa e dei quali si parla poco. La qualità di vita delle pazienti oncologiche, che sempre più spesso guariscono o convivono anche per lunghi anni con una malattia che grazie alle cure diventa cronica, subisce un duro colpo nell'intimità e nella relazione affettiva che comporta un carico per il benessere psicologico della donna e della coppia.
Spesso questi temi intimi non vengono affrontati dai medici e solo una minoranza delle interessate trova il coraggio di parlarne con l'oncologo o con lo specialista di riferimento. Ma i rimedi ci sono e per aiutare le donne colpite da tumore ginecologico a ritrovare l’immagine di sé e una vita intima soddisfacente l'associazione Acto Italia ETS ha creato la guida "Sessualità e Vita Intima dopo la cura di un tumore ginecologico", scaricabile gratuitamente online a questo link. I numeri indicano che oltre la metà dei pazienti oncologici soffre in silenziosa solitudine il contraccolpo fisico e psicologico della neoplasia sull'intimità.
"La guida tocca i principali problemi della sessualità e della vita intima che ogni donna deve affrontare dopo un tumore ginecologico, partendo da quelli più strettamente fisici per arrivare a quelli psicologici ed emotivi. Le cure oncologiche, alterando sia il fisico (secchezza vaginale, menopausa, perdita di ovaie, utero, labbra, clitoride…) sia l’aspetto estetico (perdita dei capelli, ferite, deturpazioni…) provocano nella donna importanti modifiche del desiderio sessuale che variano da tumore a tumore, ma che influenzano in modo profondo ogni aspetto della vita intima e del rapporto di coppia. A questi problemi la guida (creata con il patrocinio di ENGAGe, il network europeo delle associazioni pazienti impegnate nella lotta ai tumori ginecologici) dà risposte concrete e soprattutto offre suggerimenti pratici per recuperare, secondo i propri tempi e modi, una sessualità piena ed appagante a seconda della situazione affettiva individuale. E' come un piccolo manuale scritto da pazienti per le pazienti e messo a disposizione di tutte le donne, per aiutarle ad approfondire questo argomento così delicato e personale e incoraggiarle a parlarne con il proprio medico e con il proprio partner", ha spiegato Nicoletta Cerana, presidente di Acto (Alleanza contro il tumore ovarico).
L’impatto del tumore sulla sessualità è diverso per ciascuno e dipende dall’interazione di vari fattori: l’esperienza della propria sessualità prima della malattia, il tipo di cancro e di trattamenti cui si è sottoposti, la prognosi, l’età anagrafica, il genere, l’esistenza o meno di una relazione di coppia, la qualità della relazione di coppia, la propria autostima. Al momento sono disponibili molte terapie (laser, creme, unguenti, gel) che possono aiutare le donne, ma il dialogo è il primo passo indispensabile per trovare una soluzione. E il confronto con uno specialista può rivelarsi prezioso sia per la paziente che per il partner sano, che spesso non sa come comportarsi.