Rimosso tumore di 1,5kg a una bambina di 8 anni
- di Redazione
- 27 Gennaio 2025
- Italia ed estero
Intervento straordinario al Bambino Gesù di Roma per un tumore al rene che aveva invaso il cuore
Intervento pediatrico straordinario all’ospedale Bambino Gesù di Roma in cui è stato rimosso un tumore renale di circa un 1,5kg che aveva invaso il cuore. L’operazione complessa, della durata di 9 ore, che ha richiesto il temporaneo arresto cardiaco, è stata eseguita su bambina di 8 anni affetta da nefroblastoma.
Un’équipe multidisciplinare, specializzata, in cui hanno collaborato oncologi, chirurghi, cardiochirurghi, e anestesisti, raggiunge un risultato importante e accende la speranza per la medicina pediatrica. "Questo successo non è solo una vittoria medica, ma anche una grande speranza per tante famiglie che affrontano situazioni simili" ha dichiarato il dott. Alessandro Crocoli, responsabile dell’Unità di Chirurgia Oncologica.
Il nefroblastoma, noto anche come tumore di Wilms, è una neoplasia rara che colpisce prevalentemente i bambini tra 1 e 5 anni. In Italia, la sua incidenza è di circa 8 casi ogni milione di bambini.
I reni si formano durante lo sviluppo embrionale a partire da alcune particolari cellule staminali dette progenitrici. In alcuni casi, queste cellule persistono nei reni dopo la nascita e, a causa di mutazioni genetiche, possono proliferare in modo incontrollato, portando alla formazione del nefroblastoma. La bimba era affetta da un nefroblastoma al rene destro che si estendeva all’interno della vena renale, della vena cava inferiore fino a raggiungere l’atrio destro del cuore, a causa di una trombosi neoplastica.
Inizialmente la bimba ha eseguito sei cicli di chemioterapia, seguendo la guida del prof. Franco Locatelli, per ridurre la massa tumorale e facilitare l’operazione da eseguire successivamente. La fase preparatoria pre-chirurgica si è avvalsa di tecniche all’avanguardia di diagnostica per immagini come l’elaborazione 3D del tumore realizzata dall’unità di Imaging avanzato cardiotoracovascolare e fetale.
Come si legge nel portale di informazione insalutenews.it : "L’operazione ha avuto una prima fase in cui l’équipe di chirurgia oncologica, formata dal dott. Alessandro Crocoli e dalla dott.ssa Chiara Grimaldi, ha rimosso il rene destro, il cui volume era dieci volte superiore rispetto alla norma a causa del tumore. Successivamente i cardiochirurghi, guidati dal prof. Lorenzo Galletti e con il dott. Gianluca Brancaccio come primo operatore, hanno temporaneamente arrestato il cuore della bambina, mantenendola in vita con la circolazione extracorporea, per rimuovere la parte del tumore che aveva invaso l’atrio destro. Infine, dopo aver riavviato il cuore, i chirurghi hanno completato l’operazione rimuovendo il residuo tumorale dalla vena cava inferiore. In totale, il tumore asportato pesava circa 1,5 kg. La parte anestesiologica del complesso intervento, durato più di 9 ore, è stata gestita dal team della Terapia Intensiva Cardiochirurgica del dott. Luca Di Chiara."
"Questo intervento rappresenta un traguardo straordinario nella chirurgia oncologica pediatrica. Rimuovere un tumore di queste dimensioni, così invasivo, è stato possibile solo grazie a una pianificazione chirurgica estremamente accurata e alla collaborazione di un’équipe multidisciplinare altamente specializzata – ha detto il dott. Alessandro Crocoli, responsabile di Chirurgia Oncologica – La priorità è stata garantire il miglior risultato possibile, con un approccio personalizzato e sicuro".
La bimba prosegue la convalescenza in modo positivo. La scorsa settimana ha festeggiato il suo ottavo compleanno in reparto con la famiglia e con i suoi medici. Il percorso di cura proseguirà con sedute di radioterapia addominale e ulteriori cicli di chemioterapia.