Ovaio policistico: come contrastarlo con l’alimentazione e i rimedi naturali

Ovaio policistico: come contrastarlo con l’alimentazione e i rimedi naturali

  • di Redazione
  • 18 Settembre 2017
  • Italia ed estero

È stato ormai accertato che la sindrome dell’ovaio policistico, una problematica ormonale e metabolica, colpisca circa il 10% delle donne in età fertile, causando cicli irregolari, assenti o molto lunghi, perdita di capelli, aumento di peluria sul viso e sul corpo, acne e aumento di peso.

L’ovaio policistico è un problema che coinvolge il sistema endocrino. Le pazienti affette da questa patologia presentano un ingrossamento delle ovaie in quanto al loro interno si formano cisti liquide chiamate follicoli.

Con una corretta prevenzione, visite ginecologiche e una serie di esami specifici indirizzati a misurare il livello degli ormoni sessuali nel sangue, è possibile contrastare questo problema le quali cause non sono ancora chiare.

Gli ultimi studi hanno confermato che le cause dell’ovaio policistico potrebbero essere legate a disfunzioni tiroidee e a fattori di ereditarietà.

Oltre alle cure farmacologiche, legate all’assunzione della pillola anticoncezionale, esistono però degli altri rimedi naturali che prevedono l’assunzione di alcune erbe ed estratti naturali.

Tra queste erbe ricordiamo la Dioscorea Villosa, che contiene fitoestrogeni, la cui assunzione è indicata per le donne in menopausa così come la Cimifuga, e diosgenina, progesterone naturale che regola la produzione ormonale.

Anche la Palmetta della Florida, che diminuisce la produzione degli ormoni maschili, contribuisce a tenere sotto controllo i sintomi dell’ovaio policistico così come la Enotera, capace di attenuare i disturbi dovuti a tale patologia, aiutando a risolvere problemi legati all pelle e l’irregolarità del ciclo mestruale.

È indicata anche l’assunzione della Maca, una radice andina che regolarizza gli ormoni e l’Olio di lino, che contiene Omega-3 e Omega-6, sostanze fondamentali per regolarizzare i livelli ormonali e favorire l’ovulazione.

Per tenere sotto controllo i livelli ormonali sono indicate anche la Liquirizia cinese e l’Agnocasto che agisce sulla prolattina, abbassandone i livelli, rendendo i cicli più regolari e contrastando l’infertilità.

Un altro aspetto fondamentale è quello legato alla dieta. Le donne affette da ovaio policistico devono fare attenzione ad assumere la giusta quantità di fibre, preferire pasta, pane e cereali integrali, ridurre il consumo di grassi ed evitare alimenti e bevande ricchi di zuccheri, equilibrando il tutto con le giuste porzioni di frutta, verdura e legumi.

Un pasto sano dovrebbe quindi comprendere quattro parti: una per ortaggi e verdura, una per la frutta, un’altra per i carboidrati e l’ultima riservata alla carne bianca, alle uova o al pesce.

Non meno importante è rispettare le ore di sonno, almeno 8 ore a notte ed eliminare il vizio del fumo, sane abitudini da applicare a prescindere per il benessere quotidiano.