Francesca del Rosso l'icona della resilienza

Si chiama Francesca del Rosso, si è spenta qualche mese fa, ma Wondy vive in eterno e con essa il sorriso e lo spirito positivo.  #WondySonoIo, il claim con cui la scrittrice aveva lanciato il proprio romanzo Wondy è diventato oggi un’associazione culturale di cui ne è presidente il marito Alessandro Milan. WondySonoIo lancia un premio, il "Premio Wondy", dedicato alla letteratura resiliente, ai libri che raccontano la volontà di reagire alle avversità. Per maggiori informazioni si può consultare il bando al seguente link: http://wondysonoio.org/index.php/premio-wondy/bando/

Wondy! Così chiamavano Francesca fin dai tempi dell’università, perché era una piccola Wonder Woman, sempre attiva in mille progetti, sfide e avventure in cui metteva tutta se stessa. E l’eroina che non si ferma mai è diventata l’icona del coraggio e della resilienza per tante donne che conoscono il cancro da vicino. Il romanzo Wondy, racconta con ironia il percorso dopo la scoperta dei sassolini, così come chiamava lei i due tumori mammari.  Descrive il profondo amore per la vita, alla continua ricerca del bello e di ciò che fa stare bene ed essere felici, tutto ciò che va oltre una malattia, quelle piccole infinitamente grandi realtà che sono decisamente più importante di essa.

"La vita non deve cambiare, perché la mia vita prima del tumore mi piaceva", questo diceva come racconta il marito Alessandro Milan. Lei che, non ha smesso un attimo di vivere e non avrebbe mai rinviato una cena con amici, un impegno importante o una festa, anzi, li accoglieva con entusiasmo aspettando il successivo appuntamento.  E non poteva che nascere un’ associazione dedicata a lei, alla resilienza, allo spirito di adattamento anche davanti alle difficoltà.