

La modella Bianca Balti si sottoporrà alla rimozione preventiva di tube e ovaie
- di Redazione
- 26 Agosto 2022
- Italia ed estero
La top model lodigiana Bianca Balti seguirà l’esempio dell’attrice americana Angelina Jolie che nel 2013, dopo aver scoperto la mutazione genetica, si sottopose a una doppia mastectomia e due anni dopo con un intervento chirurgico tolse anche ovaie e le tube di Falloppio.
La modella trentottenne infatti ha deciso di sottoporsi alla rimozione preventiva di tube e ovaie dopo aver ricevuto la diagnosi della mutazione genetica BRCA1, che può comportare un rischio di tumore ovarico fino al 40%.
Per questo motivo ha deciso di ricorrere nuovamente al congelamento dei suoi ovociti, nell'ipotesi di una futura gravidanza, affidando la sua confessione a una lettera indirizzata ai fan e scritta dalla sua abitazione in California.
"La mattina di sabato 13 Agosto ho iniziato un nuovo ciclo di stimolazione ovarica, il secondo nell’ultimo anno e mezzo. Il primo l’avevo concluso a marzo 2021 con il recupero ed il conseguente congelamento di 5 ovociti sani, per soddisfare la mia necessità di indipendenza riproduttiva al termine di una relazione romantica. Questo ciclo, invece, l’ho iniziato a causa della diagnosi di una mutazione genetica chiamata BRCA1, che porta il mio rischio di contrarre un tumore ovarico dall’1-2% per la popolazione femminile generale, fino al 40%. La rimozione preventiva di ovaie e tube a cui mi sottoporrò questo autunno impedirà lo sviluppo di un tumore ovarico, ma con esso anche la possibilità di rimanere incinta in modo spontaneo. Motivo per cui, mercoledì 24 Agosto, alle ore 7.00 del mattino, dopo 9 giorni di stimolazione ovarica, mi sottoporrò al rilevamento chirurgico degli ovociti", ha dichiarato la Balti.
"Quando ho annunciato di volermi sottoporre a questa procedura, sono stata chiamata egoista. Mi è stato detto che dovrei curarmi delle due figlie che ho già messo al mondo, piuttosto che pensare ad avere altri bambini. Ma io non credo che dare la vita ci debba spogliare della libertà di scegliere quello che è più giusto per noi, anche nel contesto della malattia. Avere la mutazione BRCA1 significa che la possibilità di ammalarsi per me è molto alta, non che sia già malat*. Sottopormi ad un intervento importante come la doppia mastectomia e la ovariectomia (o la isterectomia) quando i seni e le ovaie sono sani è una scelta complicata e personale. Non può e non deve essere ridotta ad un giudizio. Ammiro il coraggio delle donne che lo hanno fatto prima di me e grazie alle testimonianze di chi mi ha scritto nell’ultima settimana ho trovato anche io la forza che non pensavo di avere. Grazie", ha continuato.
"Ho capito che più di accollarmi la responsabilità (insostenibile) di dover restare in vita per le mie figlie, voglio essere per loro d’esempio finché in vita. Se un giorno Matilde o Mia venissero diagnosticate con la mutazione BRCA, egoisticamente vorrei che facessero tutto il possibile per prevenire la malattia. E se avessero bisogno di ricorrere al congelamento degli ovociti (o qualsiasi altra cosa) per ottenere la serenità necessaria per farlo, non vorrei mai che se ne facessero una colpa. Si dice "tratta il prossimo come vorresti essere trattat*. Eppure dovremmo anche ricordarci di trattare noi stessi* con la cura e l’amore con cui vogliamo siano trattate le persone a noi più care. Per me le mie bambine", ha concluso la famosissima modella.
Banca Balti aveva parlato per la prima volta della sua scelta di sottoporsi alla terapia del Social Freezing lo scorso marzo, quando ha avviato il primo ciclo a seguito della chiusura di un amore tossico. Attraverso la conservazione preventiva degli ovociti in età fertile, la donna che intraprende questo percorso medicale ha la possibilità di scegliere se e quando diventare mamma. La modella ha eseguito le procedure in America e non ha nascosto ai suoi fan di aver sborsato decine di migliaia di dollari.
L'italiana non è il primo volto celebre che promuove la mastectomia preventiva per scongiurare il tumore. Nel 2013 l’attrice americana Angelina Jolie parlò di questa possibilità alle donne, diventando una vera e propria apripista a seguito della sua decisione, maturata dopo aver vissuto l’esperienza di sua madre, Marcheline Bertrand che era morta a 56 anni dopo aver combattuto contro il cancro per un decennio. Anche la nonna e la zia di Jolie sono morte per tumore: "I miei medici hanno stimato che io avessi l’87% di probabilità di svilupparlo al seno e il 50% alle ovaie", aveva dichiarato al New York Times. Aspettò un po' prima di decidersi a togliere le ovaie: "È un'operazione meno complessa della mastectomia ma i suoi effetti sono più gravi. Fa entrare la donna in menopausa forzata". Furono i controlli successivi a evidenziare un’infiammazione correlata agli stadi iniziali del cancro che la spinse a prendere la decisione.
Anche Angelina Jolie, come Bianca Balti, sottolineò allora la necessità di raccontare fatti così personali soprattutto per informare le donne. "Ho parlato con molti dottori, chirurghi e naturopati. Ci sono altre opzioni. Alcune donne prendono la pillola o si affidano a medicine alternative con frequenti controlli. C'è più di un modo di affrontare le questioni di salute. La cosa più importante è studiare le opzioni e scegliere la più giusta per ognuna di voi. Non è facile prendere queste decisioni, ma potete chiedere consiglio, studiare le varie possibilità e fare la scelta più giusta. La conoscenza è potere", aveva dichiarato l’attrice.