Il test BRCA sarà gratuito in tutte le Regioni
- di Redazione
- 30 Marzo 2017
- Italia ed estero
Il Senato italiano ha approvato la mozione presentata dalla senatrice Maria Rizzotti con la quale veniva chiesta l’esenzione dal ticket per lo screening dei geni BRCA 1 e BRCA 2 in tutte le Regioni e per tutte le donne con cancro al seno e all’ovaio. La mozione è stata firmata da molti componenti della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato e sancisce l’impegno del Governo a "valutare l’utilità e la possibilità di impegnare e destinare le risorse economiche e ad adottare tutte le misure, anche attraverso accordi all’interno della Conferenza Stato-Regioni, al fine di assicurare l’uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale per l’esenzione dal ticket, riservata già da alcune Regioni, alle portatrici di mutazioni patogenetiche dei geni BRCA1 e BRCA2, garantendo il rispetto del diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione".
Questa enorme risultato è stato frutto dell’impegno e la volontà di Salute Donna Onlus e di altre 14 Associazioni tra cui Acto onlus di estendere in tutta Italia, e non soltanto a Lombardia ed Emilia-Romagna, l’esenzione del ticket per gli esami strumentali delle donne riconosciute positive al test genetico BRCA1 e BRCA2.
"L’esenzione del ticket comporterà logicamente la necessità di reperire nuove risorse all’interno dei bilanci delle Regioni - ha aggiunto Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna - la nostra azione richiede un’attenzione particolare dello Stato su questo tema e il trasferimento di risorse specifiche per garantire l’uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale".
La mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2 aumenta da 30 a 50 volte il rischio di tumore alle ovaie. Le donne portatrici di queste mutazioni sono predisposte a un'elevata probabilità di sviluppare un tumore al seno. Lo screening per il BRCA1 e BRCA2 rappresenta quindi una forma di prevenzione primaria per le donne sane ad aumentato rischio di tumore ovarico.