Il digiuno intermittente aiuta a potenziare l'immunoterapia
- di Redazione
- 5 Febbraio 2025
- Italia ed estero
Uno studio dell’Istituto nazionale tumori Ospedale Pascale di Napoli, pubblicato su Nature Communication, realizzato dal ricercatore italiano Vincenzo Quagliariello ha scoperto che cicli di dieta a digiuno intermittente possono aiutare a potenziare l'attività antitumorale dell'immunoterapia e a ridurne alcuni effetti collaterali, tra cui la cardiotossicità. Il lavoro si è classificato al primo posto del premio Aiace, Fondazione che opera per il sostegno della ricerca in campo oncologico.
La ricerca è stata condotta dalla Struttura Complessa di Cardiologia dell'Istituto Nazionale dei tumori di Napoli in collaborazione con l'University of Southern California (Los Angeles) e l'Ifom di Milano e ha dimostrato per la prima volta, che la dieta a intermittenza (Fasting mimicking diet, Fmd) ha il potenziale di aumentare l'attività antitumorale degli inibitori dei checkpoint immunitari (specifici farmaci utilizzati in immunoterapia che agiscono aiutando il sistema immunitario) e di ridurne la cardiotossicità.
Una scoperta che apre a nuove possibilità per migliorare il trattamento oncologico, riducendo gli effetti collaterali. "Gli inibitori dei checkpoint immunitari stanno rivoluzionando la terapia oncologica internazionale, con effetti significativi su diversi tipi di tumore. Tuttavia, causano effetti collaterali che vanno dai disturbi endocrini autoimmuni a un aumento del rischio di aterosclerosi a una, seppure rara, grave cardiotossicità (miocardite)", ha spiegato Quagliariello, specialista in Patologia clinica e biochimica clinica, attualmente nello staff di Nicola Maurea, direttore della Cardiologia del Pascale.
"La dieta mima digiuno, o a intermittenza sta emergendo come promettente potenziatore di un'ampia gamma di terapie contro il cancro, inclusa l'immunoterapia", ha aggiunto il ricercatore.
"In questo studio, la dieta mima digiuno è capace di aumentare significativamente l’attività antitumorale dell’immunoterapia in modelli di melanoma e del cancro al polmone. Ancora più importante, la dieta mima digiuno è capace di ridurre la fibrosi, la necrosi e l’ipertrofia cardiaca causate dagli inibitori dei checkpoint immunitari. Infine può ridurre la miocardite e l’infiammazione cardiaca e sistemica", ha concluso. È importante ricordare che la dieta intermittente deve essere seguita solo sotto il consiglio di un medico, in quanto ogni trattamento deve essere adattato alle specifiche condizioni ed esigenze del paziente.