Abbi cura di te, un libro gratuito scritto da una paziente per prevenire il tumore ovarico
- di Redazione
- 18 Ottobre 2019
- Italia ed estero
"Alle donne sane perchè vi restino tutta la vita", questa è la dedica che apre il libro "Abbi cura di te", scritto da Luisanda dell’Aria. Una storia vera che nasce per informare le donne sui sintomi del tumore ovarico affinchè lo possano scoprire per tempo, perchè si sa, l’informazione, per questa neoplasia, è la prima forma di prevenzione. Come spiega l’autrice: "Non si racconta la storia della mia malattia, ma la storia della scoperta del cancro." Sì, perchè l’obiettivo di Luisanda è informare quante più donne sane possibile affinchè non si trovino nella sua stessa situazione: stadio di tumore ovarico avanzato dignosticato per un anno come una gastrite. Il libro, disponibile dal 19 luglio 2019 e totalmente gratuito, è scaricabile attraverso il seguente link http://luisanda-dellaria.weebly.com/ in versione Epub, pdf e mobi.
"Insisti se non ti senti bene, spiega Luisanda riferendosi alla volontà di non fermarsi al primo controllo se si sente malessere costante simile a quello di una gastrite, un’informazione medica non può essere pagata, tutti devono averne accesso, per questo il libro è gratuito. Mi sono presa la briga di essere io a lanciare quest’ informazione." E ribadisce instancabilmente: "Per informare quante più donne possibile in modo che ciò che è successo a me non vada perso nel vuoto. E’ un obiettivo, ma anche una grande ambizione." E forse questa non è una semplice ambizione ma un risultato significativo perchè sono state scaricate oltre 1000 copie in poco meno di tre mesi. Il libro, con la prefazione di Matilde D’Errico, autrice e regista televisiva, patrocinato da Acto Onlus, può essere considerato a tutti gli effetti un manuale di prevenzione che spiega quali sono i sintomi del tumore ovarico, un modo differente di fare informazione, in cui chi scrive non è un medico o uno specialista del settore, ma una paziente che ci è passata in prima persona e sa descrivere quali sono le reazioni del proprio corpo davanti alla malattia. In modo diretto, sincero, coinvolgente e propositivo Luisanda parla a tu per tu col lettore raccontando il suo iter con serenità e un pizzico di ironia. Ciò che traspare dalla sua esperienza è la difficoltà dei medici di base a diagnosticare il tumore che, invece, è stato immediatamente riconosciuto solo dai medici specialisti.
Riferendosi al suo percorso oncologico Luisanda spiega: "Ho il cancro e mi curo piú di prima. Finchè ce la faccio voglio vivere, non ho consentito al cancro di prendermi per mano e portarmi sulla sua strada. È un orpello. Sono io che comando, non sono io a seguirlo, è lui che va dove voglio andare io. Sono io che vado per la mia strada, lui viene nella mia strada"