L’erba porcellana previene il cancro?
- di Redazione
- 30 Luglio 2018
- Curiosità
La Portulaca Oleracea conosciuta da tanti come l’erba porcellana ricca di omega-3 riduce o no il rischio di contrarre il tumore?
Degli studi di laboratorio condotti su due estratti di tale pianta grassa fanno ipotizzare un’ azione positiva sul metabolismo e un potenziale effetto inibitorio sulle cellule cancerogene, ma, per ora, sono ancora in corso ricerche che possano dimostrare tali effetti benefici.
Lo si evince dal sito "Tumore, ma è vero che…? ", il primo portale anti-bufale nel campo delle neoplasie, che raccoglie le relazioni di esperti della Fondazione Aiom ed Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica).
La pianta originaria dell’India e forse del sud America, oggi è diffusa in quasi tutte le zone a clima temperato del mondo, compresa l'Italia e cresce facilmente un po’ ovunque continene un liposaccaride che riduce i livelli glicemici e lipidemici, e potrebbe agire come anti-ossidante. Questi dati, però, devono ancora essere confermati su larga scala e su pazienti con diabete o dislipidemia, con valori alterati di colesterolo e grassi nel sangue.
Tutta la parte aerea della Portulaca è commestibile: foglie, fiori, semi e fusto. In particolare in cucina vengono utilizzate le foglie, crude, o cotte, ma senza dubbio si avranno maggiori benefici mangiandole crude in quanto manterremo inalterati le vitamine e i sali minerali che con la cottura andrebbero inevitabilmente distrutti. Oltre agli Omega-3 la Portulaca contiene vitamina Avitamina C e alcune vitamine del gruppo B, come la Riboflavina (B2) e la Niacina (B3). E’ anche ricca dei seguenti sali minerali: ferro, potassio, magnesio, fosforo, zinco, selenio e calcio.
Studi In Corso. Gli studi in corso analizzano l’efficacia dello zucchero POL-P3b (P. oleracea L polysaccharide 3b), un estratto dalla Portulaca oleracea. Nei test in vitro e nei modelli animali (topi), questa sostanza ha mostrato di poter bloccare la crescita di cellule tumorali di carcinoma della cervice. E’ possibile che gli effetti osservati negli studi preclinici siano poi confermati nell'essere umano, ma, "Al momento – concludono gli oncologi – il suo impiego è da considerarsi assolutamente sperimentale e non è raccomandato per la pratica clinica". Insomma, ovviamente la si può cucinare come verdura e mangiare - evitando sempre gli eccessi - ma non serve per prevenire il cancro.
FONTI: Tumore, ma è vero che…?, Oncoline Oncologia Repubblica.it