Il caffè non è cancerogeno
- di Redazione
- 4 Maggio 2017
- Curiosità
Assolto il caffè! La bevanda più amata dagli italiani ha superato l’esame dello IARC, Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro. Oltre cinquecento studi hanno ribaltato il risultato raggiunto negli anni Novanta, che prevedeva una correlazione tra consumo tra il caffè e il tumore alla vescica.
Ciò che aveva condannato il caffè sono le alte temperature a cui viene servito. Infatti secondo gli esperti, una gradazione elevata può causare piccole lesioni e infiammazioni al cavo orale e quindi un rischio di tumori all'esofago. Per questo sotto osservazione è finito anche il tè servito in alcune parti dell'Asia centrale, Cina e Giappone.
Per la IARC, i consumatori di tè in Europa non hanno ragioni di preoccuparsi, perché questa bevanda, con ottimi benefici per la salute, si beve a temperature inferiori rispetto a quelle considerate dannose, ed è spesso accompagnata da latte, che la raffredda ulteriormente.
La temperatura preferita dagli italiani per il caffè è di 60°C e quella per evitare ustioni si aggira sui 57,8 °C .
Il rapporto dello IARC non è l’unico a parlare bene del caffè negli ultimi anni, infatti secondo alcuni studi scientifici è risultato un efficace protettore contro tumori dell’apparato digerente (cavo orale, colon-retto e fegato) e contro il tumore al collo dell’utero.
Ovviamente l’importante è non esagerare. Secondo la maggioranza degli esperti il numero ottimale di caffè giornalieri non andare oltre le 3 o 4.